Fra le varie possibilità di scelta relative alle cosiddette energie rinnovabili, l’installazione di un impianto fotovoltaico è sicuramente una delle soluzioni più comuni; oggi infatti sono sempre numerosi i privati e le aziende che vi ricorrono, sia perché rappresenta una soluzione ecosostenibile, sia perché permette la produzione in proprio di energia con considerevoli risparmi sulla bolletta energetica.
Gli impianti fotovoltaici chiavi in mano sono una soluzione completa ecosostenibile poiché sfruttano un’energia pulita, quella proveniente dalle radiazioni solari, convertendola in energia elettrica (non viene usato nessun combustibile e non si hanno conseguentemente emissioni di anidride carbonica, sostanza altamente inquinante).
È importante non confondere questi impianti con quelli solari termici; anche questi sfruttano l’energia solare, ma la convertono in energia termica che serve a scaldare l’acqua sanitaria (quella usata per l’igiene personale e per cucinare) e quella usata dall’impianto di riscaldamento.
Un impianto fotovoltaico chiavi in mano è, come detto, una soluzione completa costituita da pannelli fotovoltaici, un inverter e vari altri componenti necessari al loro supporto e alla connessione alla rete elettrica. Le parti più importanti sono i pannelli e l’inverter.
I pannelli, formati da celle fotovoltaiche, catturano l’energia solare e la trasformano in energia elettrica sotto forma di corrente continua; dal momento che gli impianti domestici funzionano con la corrente alternata, è necessario un dispositivo che effettui la conversione, ovvero l’inverter.
I pannelli fotovoltaici vengono molto spesso collocati sul tetto delle abitazioni (i più adatti sono i tetti a falda), ma possono essere sistemati anche a terra o sulla facciata.
Un aspetto particolarmente interessante di un impianto fotovoltaico è sicuramente il fatto che si tratta di una soluzione ad alta sostenibilità ambientale; infatti, dal momento che sfrutta un’energia pulita come quella solare, si riducono le emissioni inquinanti, responsabili tra l’altro dell’effetto serra.
È anche una scelta conveniente. Un impianto fotovoltaico permette all’utente di produrre energia elettrica in modo autonomo e, conseguentemente, si è svincolati dalle meccaniche del mercato e perciò non si risente degli eventuali aumenti del prezzo dell’energia elettrica.
Se poi si sceglie un impianto con batterie di accumulo è spesso possibile coprire il proprio totale fabbisogno di energia elettrica e talvolta disporre anche di un surplus derivante dall’energia prodotta, ma non consumata.
Va poi considerato che sia per il 2024 che per il 2025, si ha la possibilità di richiedere il cosiddetto “bonus fotovoltaico”, un’importante agevolazione fiscale prorogata dall’ultima Legge di Bilancio che consiste nella detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’installazione di un impianto fotovoltaico domestico. Tale detrazione prevede 10 quote annuali di rimborso; sono previste anche agevolazioni per le famiglie a basso reddito.
Per avere un’idea del risparmio annuo ottenibile con un impianto fotovoltaico è possibile ricorrere ad appositi simulatori che, dopo l’inserimento di alcuni dati, forniscono una stima attendibile sul risparmio che si può avere nell’arco dei 12 mesi.
In linea di massima, la durata di un impianto è di circa 25 anni; un tempo decisamente lungo dal momento che per rientrare dell’investimento effettuato sono sufficienti pochi anni.