Isis: minacce da prendere seriamente in tutto il Mediterraneo

Monito dell’ambasciatore americano in Italia, John Phillips che a margine di una visita in Puglia, dove ha incontrato il presidente della Regione Nichi Vendola, ha evidenziato i pericoli scaturiti dalla costante minaccia dello Stato Islamico (Isis).

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L’ambasciatore ha dichiarato che la minaccia “deve essere presa molto sul serio da tutti i Paesi e le regioni del Mediterraneo“.

Phillips ha inoltre spiegato che “secondo l’intelligence americana non vi è alcuna minaccia specifica dell’Isis contro l’Italia, ma tutti i Paesi della regione, tutti noi dobbiamo essere vigili e in qualche modo arginare questo rischio”.

Per quanto riguarda la propaganda e l’uso della rete da parte dei jihadisti, l’ambasciatore ha spiegato che “sicuramente le nuove tecnologie offrono tantissime possibilità di comunicazione a tutti, purtroppo anche a gruppi terroristici o comunque organizzazioni che vogliano in qualche modo promuovere attività criminose. Dobbiamo vigilare affinché si possano arginare e trovare eventualmente rimedi a questi rischi”.

Al momento l’ambasciata americana in Italia non ha dovuto aumentare misure di sicurezza: “Io personalmente mi sento molto sicuro sia nell’ambasciata sia nella mia residenza, ovviamente anche grazie alla collaborazione preziosa delle forze di polizia italiane”, ha poi concluso Philips.

Proprio ieri, l’Isis ha dichiarato guerra a Twitter, per cui è stato diffuso un messaggio tramite i social network in cui i jihadisti sono stati chiamati ad uccidere i dipendenti e il fondatore del social network di microblogging. Un’azione scaturita dopo che Twitter ha deciso di cancellare molti profili usati dai militanti Isis: “La vostra guerra virtuale contro di noi ora provocherà una guerra reale contro di voi”, viene scritto in un messaggio accompagnato dalla fotografia del fondatore di Twitter Jack Dorsey.

“Avete iniziato una guerra destinata a fallire. Vi avevamo detto dall’inizio che questa non era la vostra guerra ma non ci avete ascoltato e avete continuato a chiudere i nostri account su Twitter- prosegue il messaggio- Hey Jack (Dorsey) come proteggerai i tuoi dipendenti quando i loro colli diventeranno un obiettivo ufficiale per i soldati del califfato…cosa dirai alle loro famiglie?”
Twitter ha replicato facendo presente di aver avviato una collaborazione con le autorità per verificare l’autenticità del messaggio: “La nostra squadra di sicurezza sta indagando sull’autenticità di queste minacce con le agenzie di sicurezza pertinenti”, ha dichiarato il vertice dell’azienda. : “. Twitter ha dichiarato alla Cnbc di aver aperto un’inchiesta sull’accaduto.

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