L’Honduras non è un paradiso da sfruttare
L’Isola dei Famosi sbarca nuovamente in Honduras. L’anno scorso il reality condotto da Simona Ventura aveva traslocato in Nicaragua perchè, dopo il colpo di stato del 28 giugno 2009 che ha deposto il presidente Manuel Zelaya, in Honduras non c’erano le condizioni per registrare il programma.
Dal 14 febbraio i naufraghi tornano sull’arcipelago del Cayos Cochinos: una decisione che fa molto discutere. Secondo la rivista Altraeconomia, il programma porterà nelle case degli italiani, in prima serata, una fotografia da cartolina dell’Honduras, l’immagine distorta di un paradiso tropicale fatto di spiagge da sogno e natura selvaggia. La realtà è un’altra: l’Honduras sta seriamente pagando le conseguenze del colpo di Stato. Il presidente non è rientrato e il Paese non è stato riammesso nell’Organizzazione degli Stati Americani.
La stessa rivista Altraeconomia ha lanciato un appello alla Rai e alla produzione Magnolia, chiedendo, se non di spostare il set, di far sì che all’interno del programma sia rappresentata la realtà della popolazione honduregna, con approfondimenti sulla situazione del Paese.
Non sarebbe il caso, quando possibile, “usare” un reality per fare della sana denuncia sociale?