Il kumquat è un alimento davvero poco noto ma ricco di proprietà. Scopriamo quali sono le più importanti.
È un frutto particolare, che spunta spesso nelle occasioni importanti e soprattutto durante le festività invernali. Sembra un agrume ma quasi non lo è. Il Kumquat lo si trova spesso nei reparti di frutta esotica. Scopriamo insieme da dove viene, come si mangia e che proprietà ha.
Il kumquat è un frutto di piccole dimensioni, somiglia ed una piccola arancia dalla forma allungata. È ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo.
Il kumquat è originario della Cina ed è coltivato in Giappone. Oggi è presente in tutto il mondo, in Italia soprattutto in Sicilia e Liguria.
Il kumquat è un ottimo alleato del sistema immunitario.
Ricco di flavonoidi ed oli essenziali, come il limonene, il kumquat ha molte proprietà:
In oltre protegge le vie respiratorie, il sistema nervoso e pure la pelle.
Ricco di vitamine come A e C, di potassio e minerali e, come già detto, flavonoidi e oli essenziali, il kumquat aiuta in modo importante l’organismo a stare bene. Si consumato fresco, che essiccato, e sotto forma di succo, apporta molti benefici all’organismo.
Una curiosità del mandarino cinese è che sia la pianta che il frutto vengono apprezzati anche per le qualità ornamentali. È infatti possibile trovare piante di kumquat in appartameni o uffici, spiccare per la loro cromia e bellezza.
Questi i valori medi per una quantità di 100 g. di kumquat:
Ovviamente questi valori non vanno intesi come assoluti. In base alla varietà scelta, infatti, alcuni valori potrebbero essere un po’ diversi. Questa è comunque una media piuttosto attendibile che da l’idea delle tante proprietà di questo frutto.
Controindicazioni
Il kumquat può interferire con alcuni farmaci. L’assunzione di agrumi (o similari) inibisce gli enzimi necessari per la metabolizzazione dei farmaci causando effetti collaterali pericolosi per la salute.
In ogni caso consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico curante per ogni eventuale problema o dubbio in merito.
Che lo assumiate fresco o disidratato, il kumquat è comunque un valido apporto per l’organismo.
Non serve separarlo dalla buccia, in quanto polpa e buccia sono una cosa abbastanza indivisibile. La buccia è morbida e ricca di oli essenziali.
Molto apprezzato come decorazione, sia nei piatti di frutta che nei dolci, il mandarino cinese resta comunque un buon frutto dal sapore dolce/aspro. Lo si può utilizzare sia fresco che sciroppato, essiccato o disidratato. È possibile candirlo. Il kumquat è buono anche ridotto a succo o a chutney.
Si sposa bene con carni e pesci, soprattutto se grassi, vista la nota acida che contribuirà allo sgrassamento dei piatti. Buono nei cocktail ma anche nelle composte e nelle marmellate, da abbinare a dolci come torte da colazione oppure a formaggi particolari.