La politica è una cosa seria, o almeno è giusto convincersi che sia così. Sta di fatto che, ultimamente, per digerirla un po’ di più fra crisi di Governo, consultazioni ed alleanze (possibili o mancate) possono aiutarci solo i sorrisi. Quelli che gli utenti fanno di gusto quando si trovano al cospetto della satira.
Nel 2019 le battute si fanno (anche) con i meme: tecnicamente immagini reali, che riportano scatti di fatti realmente accaduti, alterate da sottotitoli bizzarri, citazioni di film improbabili e tanto altro ancora. Il bello arriva non appena la realtà si incontra, fino ad intrecciarsi, con l’assurdo: a quel punto non riuscendo a capire più la differenza fra menzogna e verità, scatta un sorriso spassionato. Un modo come un altro per esorcizzare le nostre paure che, ultimamente, combaciano con le crisi politiche.
A risolvere questo periodo buio ci ha pensato Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica, piuttosto amato dagli italiani per la sua risolutezza in questo sbando perenne in cui versa il nostro esecutivo, e oggetto di meme per eccellenza: impazzano in rete sue immagini, accompagnate da scritte goliardiche. Come quella in cui saluta la folla, la didascalia – visto il momento particolare – poteva essere soltanto: “Vado a comprare le sigarette”. Oppure la celebre citazione del film “Così è la vita”, stavolta Mattarella incarna un agitato Giovanni Storti che è costretto a scriversi “Aiuto” sulle mani, mentre viaggia in macchina, verso destinazioni ignote. Una foto, del resto, vale più di mille parole.
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Come dimenticare poi il discorso fatto al Senato di Giuseppe Conte, oggetto dello scherno: l’ex Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Qui gli omaggi si sprecano: da “Full Metal Jacket” a “Bianco, rosso e Verdone”, arrivando fino ad un’improbabile versione del “Sergente Garcia” di Zorro.
Effetti, non sempre collaterali, della crisi. Ciascuno metabolizza a modo proprio un momento di smarrimento. “Una risata vi seppellirà”, dicevano. Probabilmente è ancora così, l’intrattenimento e l’ironia hanno preso strade diverse. Tali da non risparmiare nemmeno le istituzioni, perchè spesso l’unica arma che abbiamo è proprio ridere per non piangere. In fin dei conti solo l’ottimismo può ingannare lo sgomento e gli imprevisti, una buona dose può fornircelo il Web. In attesa di tempi migliori.
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