Astrid Anna Emilia Ericsson nacque, seconda di quattro figli, il 14 novembre 1907 a Vimmerby, nella regione dello Småland (Svezia meridionale), dove trascorse la sua infanzia nella fattoria di famiglia. Quel periodo delle sua vita felice e spensierata fu la principale fonte di ispirazione per i suoi libri. Fin da piccola era l’amante della lettura. Dal 1924 al 1926 cominciò a lavorare prima come correttrice di bozze e, poi, scrivendo piccoli contributi per “Vimmerby Tidning”, il giornale locale. All’età di diciotto anni, a causa di una sua gravidanza fuori dal matrimonio, Astrid si trasferisce a Stoccolma per sfuggire al clima di moralismo e disapprovazione che l’opprimeva. Il suo primo figlio, Lars, nascerà però a Kopenhagen, dove la scrittrice viveva all’epoca. La ragazza, che in quel momento era in gravi condizioni economiche, fu costretta a darlo inaffidamento ad una famiglia della capitale danese.
Nel 1928 Astrid trova un impiego in un ufficio dell’Automobile Club del Regno, dove incontrò il suo futuro marito, Sture Lindgren, che era il suo capo. Nel 1930 la madre affidataria di Lars si ammalò e Astrid portò il figlio per un anno nella casa dei genitori. Lo riprese solo dopo le nozze con Sture avvenute nel 1931. Tre anni più tardi nascerà la loro figlia Karin. Sarà proprio la bambina che, ammalatasi nel 1941 da una polmonite, tirerà fuori dalla madre il talento di raccontare delle favole incredibili. Ogni sera Astrid si sedeva vicino al letto di Karin e le parlava dei personaggi stranissimi che inventava al momento per accontentare la figlia. Fu proprio cosi che nacque la famosa Pippi Calzelunghe che anni più tardi sarebbe diventata la miglior amica non solo della piccola Karin, ma anche di molti suoi coetanei del tutto il mondo.
Nel 1944, a causa di una caduta sul ghiaccio, la Lindgren si slogò una caviglia e fu costretta a rimanere a letto per un periodo. In quei giorni stenografò le storie di Pippi e scoprì che scrivere era divertente quanto leggere. Successivamente trascrisse Pippi in un manoscritto, da lei anche illustrato, che donò alla figlia per il suo decimo compleanno. Pippi Calzelunghe sarà poi pubblicato nel 1945 (il titolo originale era Pippi Långstrump edizione Rabén & Sjögren). Tra il 1946 e il 1970 Astrid lavorò come editor di una collana per l’infanzia presso la stessa casa editrice.
I libri della Lindgren sono stati tradotti in più di 70 lingue, dall’arabo allo zulu. Pippi Calzelunghe ed Emil sono i suoi libri più noti ma oltre a quelli Astrid Lindgren scrisse più di 115 altri racconti, inclusi gialli, racconti di avventura, fantasy e lavori per la televisione e il cinema svedesi. Alla scrittrice sono stati assegnati numerosi premi per il suo lavoro, tra i quali il Premio Hans Christian Andersen nel 1958, il Lewis Carroll Shelf Award nel 1973 per Pippi Calzelunghe, il International Book Award dell’UNESCO, nel 1993 e il Right Livelihood Award (conosciuto anche come “Premio Nobel Alternativo”), nel 1994, ed numerose altre onorificenze e lauree honoris causa di numerose università. Oltre nel mondo letterario, Astrid Lindgren fu molto impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e degli animali.
La scrittrice svedese morì il 28 gennaio 2002 a Stoccolma. Aveva 94 anni. Lo stesso anno il governo svedese ha istituito un premio letterario per la letteratura infantile e per ragazzi dedicato alla scrittrice. Il premio ha un valore di 5 milioni di corone svedesi (circa 540.000 euro), ed è attualmente il premio di maggior valore per questo tipo di arte.
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