Daria Bignardi nasce a Ferrara il 14 febbraio 1961. Diplomatasi al liceo classico “Ludovico Ariosto” a Ferrara, Daria Bignardi si trasferisce a Bologna per immatricolarsi al DAMS, il corso di laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo presso la facoltà di Lettere e filosofia della locale università. Abbandona gli studi dopo un anno per incompatibilità con l’ambiente della facoltà giudicato dalla stessa come infarcito di finta trasgressione. Nel 1984 si laurea in lettere a 23 anni e si trasferisce a Milano dove comincia a collaborare con il grupo Mondadori, in particolare alla rivista “Panorama”. Quattro anni dopo entra a “Chorus”, mensile di Leonardo Mondadori.
Futura onduttrice televisiva, Daria Bignardi comincia presto la gavetta nel mondo del giornalismo. Dopo aver lavorato in Rai ome redattrice del programma di Rai Tre intitolato “Milano, Italia”, acquisisce il titolo di giornalista professionista nel 1992. Nel 1994 partecipa come inviata al programma culturale “Punto e a Capo”, trasmesso su Rai Due. Oltre all’esperienza televisiva in Rai, fatta negli anni giovanili, Daria Bignardi vanta un curriculum di tutto rispetto anche nelle reti Mediaset.
La grande occasione arriva nel 1995 quando le viene chiesto di sostituire la conduttrice Alessandra Casella nella rubrica “A tutto volume” (con David Riondino ), dedicata al mondo dei libri e trasmessa su Canale Cinque. Negli anni successivi, passa a condurre “Corto Circuito”, un altro interessante talk show di tipo culturale.
Dal 1998 al 2001 Daria Bignardi conduce “Tempi moderni” su Italia Uno: si tratta di un programma originale nel format e innovativo nei contenuti, ispirato a quelli che fanno grande audience negli Stati Uniti d’America. Ma per la maggior parte delle persone la figura di Daria Bignardi è legata alla conduzione della prima e seconda edizione del “Grande Fratello”, trasmesse entrambe su Canale Cinque dal 2000. La conduttrice riscuote un grande consenso dal pubblico, tuttavia nella successiva (terza) edizione del reality Barbara D’Urso prende il suo posto.
Nella stagione televisiva 2004/2005 la popolare conduttrice approda su LA7, al timone di un programma da lei stessa ideato, “Le invasioni barbariche”. Questa esperienza è foriera di numerosi e importanti riconoscimenti, tra cui il Telegatto e l’Oscar Tv, vinti entrambi nel 2007.
Nel 2009 ritorna negli studi della Rai, e questa volta le viene affidato un nuovo programma dal titolo “L’era glaciale”, in onda su Rai Due. Ma a causa di uno spiacevole episodio riguardante il cantante Morgan, i rapporti con i dirigenti Rai e la Bignardi si deteriorano. La giornalista decide di rescindere il contratto di quattro anni che la lega all’emittente televisiva nazionale.
Nel 2004 convola a nozze con un collega, il giornalista Luca Sofri. La coppia ha una bambina, Emilia. Dal precedente matrimonio con Nicola Manzoni, Daria ha avuto un altro figlio, chiamato Ludovico. Qualche anno fa, nel 2009, la conduttrice pubblica la sua biografia, intitolata “Non vi lascerò orfani”: la critica e il pubblico sembrano apprezzare molto le doti creative della giornalista. Redattrice del settimanale femminile “Vanity Fair”, Daria Bignardi cura anche un blog dove pubblica le sue riflessioni su fatti di attualità.
Dal 1995 al 2008 ha condotto ogni giovedì su Radio DeeJay la rubrica di libri “La mezz’ora Daria”, con Linus e Nicola Savino. Nel 2010 torna su La7 con “Le invasioni barbariche”.
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