LA DONNA DEL GIORNO: Diane Keaton

L’ATTRICE ITALIANA AMATA NEL MONDO– Care lettrici, buone feste! Oggi vi parliamo di una delle icone femminili del cinema statunitense colto e intelligente. Il suo nome è Diane Keaton e noi oggi, nel giorno del suo compleanno, l’omaggiamo ripercorrendo, insieme a voi, le tappe più importanti della sua vita.

Diane Keaton nasce il 5 gennaio 1946 a Los Angeles, città in cui è cresciuta e quasi sempre vissuta. Si è trasferita a New York solo per alcuni anni, recitando in produzioni di Broadway come la celebre prima edizione del musical “Hair”, nel 1968, e durante il periodo della sua relazione con Woody Allen (vivevano nell’Upper East Side, vicino a Central Park East in case separate).

Figlia di una fotografa e di un ingegnere, fin da subito si sente attratta dal mondo dello spettacolo e del cinema. Gli esordi, ad ogni modo, sono faticosi e segnati dagli episodi più strani, come quando un agente le propose di millantare una inesistente parentela con Buster Keaton, allo scopo di toglierla dall’anonimato. In seguito, acquisita una certa notorietà con produzioni minori ma significative, è stata la musa e la compagna di un altra icona contemporanea in fatto di intelligenza e di genialità, quel Woody Allen che agli inizi della carriera era anche al massimo della sua forma creativa, per lo meno sul piano della commedia.

Il grande Woody ha destinato alla sua compagna e attrice numerosi ruoli, per un totale di otto film, passando da “Provaci ancora Sam” del 1972 a “Misterioso omicidio a Manhattan” , del 1993. II sodalizio con Woody ha comunque fruttato all’attrice l’unico Oscar finora ricevuto, grazie al fortunato “Io & Annie” (1977), una della produzioni più riuscite dell’Allen commediografo. In seguito, finita la relazione con il genietto di Manhattan, che ne ha appunto plasmato inizialmente l’immagine di attrice dotata di carisma intellettuale, comincia a battere strade alternative, tentando di accreditarsi anche il altri ruoli magari apparentemente lontani dalla sua personalità.

In quell’epoca girerà delle pellicole come “La tamburina” , era il 1984, oppure “Amelia Earhart”, del ’94. Lontana dal suo mentore, prende dunque armi e bagagli e si trasferisce sul set di “Reds”, un impegnativo film che vede protagonista il sex symbol Warren Beatty. I due puntualmente si innamorano e nasce una travolgente storia d’amore, ma il film si rivela fortunato anche per la seconda nomination della sua carriera. Ormai consacrata star internazionale, girerà a fianco di Al Pacino le tre parti di una produzione entrata nella storia del cinema come quella del “Padrino”.

Con Richard Brooks, invece, ha forse interpretato il film che più le somiglia, il bello e dimenticato “In cerca di Mr. Goodbar”. Fedele alla sua immagine, non ha trascurato di girare film di forte impegno civile, come “Fuga d’inverno”, pellicola contro la pena di morte girato a fianco di Mel Gibson con cui, si dice, abbia flirtato, fino a ritornare ancora artisticamente con Allen, nel divertente “Misterioso omicidio a Manhattan”.

Nel frattempo, però, Diane aveva cominciato un’altra carriera, quella di regista. Era 1987 quando uscì uno spiritoso docu-film dal titolo “Paradiso”, opera d’inchiesta e di montaggio su temi spirituali che mischia interviste a persone comuni a immagini tratte da “Metropolis” di Lang e “The Horn Blows at Midnight” di Walsh. Nel 1991 fu la volta del “Fiore selvaggio”, poi nel 1995 arriva “Eroi di tutti i giorni”, è del 1999 “Mother’s Helper” e infine, nel 2000 “Avviso di chiamata”. La Keaton ha diretto anche numerosi episodi televisivi di serie anche famose (ad esempio “Twin Peaks”, “China Beach” e altri), special-tv, e scattato migliaia di fotografie, la sua passione nascosta, raccolte in tre libri di largo consenso.

Nel 1996 fa parte dello spumeggiante terzetto di protagoniste (le altre erano Bette Midler e Goldie Hawn) dell’esilarante “Il club delle prime mogli”, mentre nel 2003 ottiene grande successo nel ruolo di una affascinante e dolce commediografa conquistata da un Jack Nicholson attempato playboy, nella squisita commedia “Tutto può succedere”, per la quale si è aggiudicata la quarta candidatura all’Oscar sempre come miglior attrice protagonista.

Quanto alla sua vita privata, la dolce e colta Diane Keaton non si è mai sposata. La cosa bella per l’attrice hollywoodiana sono i suoi figli, Dexter e Duke che ha adottato nel 1996 e nel 2001.

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