LA DONNA DEL GIORNO: Jane Fonda

L’ATTRICE STIMATA – Care lettrici, anche oggi vi parliamo di un’attrice molto nota ed amata in tutto il mondo. Il suo nome è Jane Fonda e noi oggi, nel giorno del suo compleanno, l’omaggiamo ripercorrendo, insieme a voi, le tappe più importanti della sua vita.

Jane Fonda nasce il 21 dicembre 1937 a New York dal leggendario attore Henry Fonda e dalla nota Frances Seymour Brokaw, morta suicida nel 1950. Una leggenda hollywoodiana racconta che Bette Davis, sul set di “Figlia del vento”, dovette girare alcune scene parlando con una parete vuota perché il suo partner, Henry Fonda, era dovuto partire in tutta fretta alla volta di New York per presenziare alla nascita della sua primogenita Jane.

Da ragazza non sembra interessata a ripercorrere le orme del celebre genitore. Jane studia a Vassar e poi in Europa, infine fa ritorno negli USA con l’intenzione di lavorare come modella. L’incontro con Lee Strasberg, che la convince a frequentare le sue lezioni all’”Actors’ Studio”, cambierà per sempre la sua vita. Il debutto cinematografico arriva nel 1960 con la pellicola “In punta di piedi”.

Dal 1962 in poi la carriera di Jane Fonda si arricchisce di numerosi film, tra cui è bene ricordare almeno “Walk on the wild side”. Nel 1964 incontra il regista Roger Vadim, che la inserisce nel cast di “Circle of Love”, con il quale nasce una tenera storia d’amore. La coppia si sposerà l’anno successivo. Jane partecipa poi alla commedia western “Cat Ballou” al fianco di Lee Marvin. Vadim la dirige in alcuni film che riescono a fare di lei un sex symbol, il più importante dei quali, almeno dal punto di vista del lancio della popolarità, è senza dubbio “Barbarella”, un pruriginoso fumettone apparso all’alba della contestazione studentesca del 1968 e che faceva appunto leva sul nuovo e liberatorio modo di intendere il sesso.

Un piccolo precedente aveva però già messo in luce il carattere sbarazzino dell’attrice quando, con sorpresa di molti, e anzitutto del padre che rimase scioccato, Jane Fonda compare nuda in “Il piacere e l’amore” (“La Ronde”) diretto sempre dall’onnipresente Vadim. Gli storici del cinema affermano che, in buona sostanza, è stata la prima attrice americana di una certa importanza ad esibirsi senza veli sullo schermo. Tuttavia ben presto l’intelligente attrice si accorge che l’immagine di sex symbol le sta stretta e che quel ruolo la limita. Jane comincia a ribellarsi al clichè che si porta dietro e ad evadere dalle etichette che le hanno appiccicato addosso, anche in funzione del crescente attivismo politico che la vede sempre più coinvolta.

A partire dagli anni ’70, infatti, Jane Fonda dà vita al suo intenso impegno politico indirizzato in primo luogo alla protesta contro la guerra del Vietnam. La sua visita ad Hanoi e la sua propaganda filo-nord-vietnamita, le valgono il soprannome di “Hanoi Jane”, ma la rendono anche invisa a molti. Solo più tardi, molti anni dopo, rivedrà le sue posizioni politiche con rinnovato senso critico.

Intanto la carriera d’attrice raggiunge mete notevolissime. Dopo “A piedi nudi nel parco” (1967), ottiene nel 1969 la prima delle sue sette nomination all’Oscar per “Non si uccidono così anche i cavalli?”, di Sidney Pollack. Nel 1971 vince l’Oscar con “Una squillo per l’ispettore Klute”, per il ruolo della prostituta Bree Daniel. La seconda statuetta arriva nel 1978 per “Tornando a casa” di Hal Ashby.

Finito il matrimonio con Vadim, nel 1973 Jane Fonda sposa in seconde nozze Tom Hayden, politico in carriera con un passato da pacifista. Nel corso dello stesso decennio, prende parte a “Crepa padrone, tutto va bene” di Godard, a “Il giardino della felicità” di George Cukor, a “Jiulia” di Fred Zinneman (per il quale, vince nel 1977 il Golden Globe come migliore attrice e riceve una nomination all’Oscar), a “California Suite” diretto da Herbert Ross, e a “Sindrome cinese”.

Nel corso degli anni ’80 Jane Fonda comincia a diradare le sue apparizioni sul grande schermo, fino a cancellarle del tutto, mentre si dedica sempre più spesso a realizzare video di esercizi di ginnastica aerobica, inventandosi di fatto in questo settore una seconda e fortunatissima carriera.

Per quanto concerne il cinema, il decennio si apre con “Sul lago dorato”, del 1981 – prima ed unica volta in cui Jane recita in un film accanto al padre – e si chiude con “Lettere d’amore”(1990, diretto da Martin Ritt). Nel 1991 Jane Fonda ha sposato in terze nozze il magnate Ted Turner, un matrimonio la cui fine è stata ufficializzata all’inizio del 2000.

Nel marzo 2001 ha deciso di donare alla Scuola di Educazione dell’Università di Harward, la somma di 12.5 milioni di dollari, al fine di creare un “Centro per gli Studi educativi”. La sua motivazione era che l’attuale cultura indica ai ragazzi ed alle ragazze una visione distorta di ciò che è necessario imparare per diventare uomini e donne. Jane Fonda è poi tornata sul grande schermo con il divertente “Quel mostro di suocera” (2005) nel quale è protagonista insieme alla bella Jennifer Lopez.

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