Anna Maria Mazzini, conosciuta semplicemente come Mina, nasce il 25 marzo 1940 a Busto Arsizio(VA). Alcuni mesi dopo la sua nascita, la famiglia si trasferisce a Cremona, città in cui la cantante risiede fino ai primi anni di carriera e che le fa guadagnare il soprannome di “Tigre di Cremona”.
La prima esibizione della grande cantante è datata 1958 quando, sul palco della Bussola di Marina di Pietrasanta, canta “Un’anima pura”. Il resto della gavetta è comune a quella di tanti altri artisti: serate nei locali, partecipazioni in complessini vari. Sarà proprio in una delle tante serate in un locale di Castel Didone che Mina incontra David Matalon, discografico della Italdisc-Broadway. Il produttore, intuisce da subito le grandi potenzialità della cantante e decide di arruolarla nella sua scuderia facendole subito incidere quattro brani: due in inglese e con lo pseudonimo Baby Gate (“Be Bop A Lula” e “When”), e due in italiano con il nome di Mina (“Non Partir” e “Malatia”).
Il debutto televisivo avviene un anno dopo al “Musichiere” cantando “Nessuno” che era stata portata a Sanremo da Wilma De Angelis. Nel 1960 partecipa in prima persona al Festival di Sanremo con il brano “È vero”, ma arriva solo ottava. Ci riprova l’anno seguente con “Le mille bolle blu”, forte dei successi rappresentati da alcuni suoi singoli, ma le sue aspettative vanno deluse anche questa volta, con la conseguenza che promette a se stessa di non partecipare più alla gara canora. In compenso il 1961 la vede protagonista di “Studio Uno”, la popolare trasmissione televisiva.
Proprio in questo periodo che conosce e si innamora dell’attore Corrado Pani, dal quale avrà un bambino. La relazione con Pani è però osteggiata dall’opinione pubblica italiana, dato che l’attore è infatti già sposato. Il 18 aprile 1963 nasce Massimiliano e Mina viene bandita dalla televisione di stato. Un anno dopo, però, passata la bufera rientra trionfalmente in televisione in una serie di spettacoli tra cui “La fiera dei sogni”.
In una serata lancia “La città vuota” e “L’uomo per me”.
Mina diventa la regina dei cosiddetti “Urlatori”, ossia quel tipo di cantanti che negli anni ’60 venivano così etichettati per via dello stile ribelle e sguaiato, ben diverso da quello pacato e confidenziale che aveva caratterizzato gli artisti della generazione precedente. Ma la personalità di Mina ha sempre saputo differenziarsi e spaziare a vari livelli: basti pensare che solo qualche anno prima aveva inciso “Il cielo in una stanza”, la poetica canzone intimista di Gino Paoli. Nell’inverno dello stesso anno è di nuovo a Canzonissima, dove lancia la canzone “Due note”. Purtroppo però la puritana morale dell’epoca si abbatte anche sull’ormai grande Mina. Non essendo sposata con Pani, viene bandita dalla televisione di Stato, vi ritorna solo dopo un anno con alcune trasmissioni di successo.
Nel 1965 una grave tragedia si abbatte sulla cantante: muore il fratello Alfredo in un incidente stradale. La Tigre fatica a riprendersi dallo choc ma com’è naturale prosegue al meglio il suo lavoro, tanto che nel 1968 festeggia i primi dieci anni di carriera proprio in quel locale che l’aveva vista esibirsi per la prima volta, la Bussola, dove fra l’altro registra anche il suo primo album dal vivo che è anche il primo album live mai realizzato da una cantante italiana.
Le cose sembrano andare per il meglio quando un altro incidente stradale spezza quella felicità che Mina aveva cercato faticosamente di ricostruirsi, in specie dopo la fine della relazione con Pani. Nel 1973 perde in uno scontro frontale il marito Virgilio Crocco, giornalista del Messaggero, che aveva sposato 3 anni prima e dal quale nel 1971 aveva avuto la figlia Benedetta.
Nel 1974 presenta con Raffaella Carrà “Mille Luci”, che sono le sue ultime apparizioni televisive.
La sigla finale del programma è “Non gioco più” e infatti Mina non solo abbandona la televisione, ma smette anche di fare concerti dal vivo. Fa eccezione nel 1978, quando ritorna alla Bussola per i suoi venti anni di carriera e registra il suo terzo e ultimo live (il secondo era uscito nel 1972). Da questa data Mina resta in contatto col suo pubblico con un album all’anno, ma anche con articoli su riviste e trasmissioni radio. I suoi fans hanno potuto assistere al suo ultimo concerto, nel 2001, non dal vivo, ma attraverso Internet.
Il 10 gennaio 2006, a Lugano, dopo 25 anni di convivenza, ha sposato il compagno, il cardiologo Eugenio Quaini. Secondo la legge svizzera la sposa prende il cognome del marito, così il suo nome sarà Anna Maria Quaini.
Nel 2007, in occasione dell’uscita del cd di Miguel Bosè “Papito” , celebrativo per il trentennale di carriera, duetta con lui rivisitando in lingua spagnola una delle proprie canzoni più famose: “Acqua e sale” (Agua y sal), precedentemente cantata con Adriano Celentano. Il 21 settembre 2007esce un nuovo album di Mina, “Todavía”, che contiene 14 tracce il lingua spagnola, 12 delle quali sono versioni di alcuni singoli più recenti, eccetto le storiche “Un año de amor” e “Parole parole”, quest’ultima cantata con Javier Zanetti, terzino e capitano argentino dell’Inter, da sempre la squadra preferita dalla cantante. Il disco debutta direttamente al numero 1 della classifica degli album più venduti. A novembre dello stesso anno, esce anche un duetto con Giorgia, “Poche parole”, brano contenuto all’interno di “Stonata”, album della cantante romana.
Il 30 ottobre 2009 esce il nuovo album di inediti “Facile”, anticipato dal singolo “Il frutto che vuoi”, scritto da Axel Pani, nipote di Mina. Nell’album è contenuto anche il brano “Carne Viva” che segna il ritorno di Cristiano Malgioglio tra gli autori delle canzoni della Tigre. Sempre nel 2009, dopo quasi quarant’anni, ritorna testimonial per la nuova campagna pubblicitaria Barilla, prestando la sua voce ai nuovi spot televisivi.
Il 25 maggio 2010, a distanza di pochi mesi dall’uscita di “Facile”, viene pubblicato un nuovo album di inediti, “Caramella”, prodotto da Massimiliano Pani e a cui collabora tra gli altri il primo nipote di Mina, Axel Pani. Il disco comprende quattordici tracce, tra le quali You Get Me, scelto come brano di punta per il lancio radiofonico, in cui l’artista si cimenta in un duetto a distanza con il cantante anglo-nigeriano Seal.
Il 17 ottobre 2011, Mina immette in rete il brano “Questa canzone”, che anticipa il suo album di inediti “Piccolino” uscito il 22 novembre. Secondo quanto scritto in un comunicato il brano si basa su un demo a lei inviato senza alcuna informazione che potesse far risalire all’autore ed è stato quindi affidato al web affinché chi lo ha composto possa riconoscerlo e farsi vivo. Qualche giorno dopo, sulla rivistaVanity Fair, viene rivelata la scoperta degli autori del brano, che risalirebbe addirittura al 1971: Mario Nobile (musica) e Paolo Limiti (testo). Molti hanno sospettato che si sia trattato di un’operazione puramente commerciale.
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