Isabel Mebarak Ripoll, più conosciuta come Shakira, nasce il 2 febbraio 1977 in Colombia a Barranquilla. Suo padre William Mebarak Chadid era libanese, mentre la madre, Nidia del Carmen Ripoll Torrado è colombiana. Shakira comincia a muovere i primi passi nel campo della musica alla tenera età di otto anni, quando scrive la sua prima canzone. Guadagnandosi la fama di bambina prodigio, a tredici anni stipula il suo primo contratto con la Sony Music Colombia e pubblica il suo primo album intitolato “Magia”.
Dopo essersi diplomata la giovane cantante decide di dedicarsi interamente alla musica, registrando il suo secondo album “Peligro”, accolto con buon successo. Ma è con il successivo “Pies descalzos” che raggiunge una straordinaria popolarità in America Latina, Brasile e Spagna. Le cifre su cui viaggia l’album superano abbondantemente il milione. In particolare va a ruba in Brasile, terra immensa e dall’altrettanto immenso mercato.
Il suo quarto album “Dònde estàn los ladrones?” viene prodotto in collaborazione con un grande della musica latina, Emilio Estefan, e il tocco magico si sente subito. La platea di fan di Shakira intanto si allarga agli Stati Uniti, Argentina, Colombia, Cile e Messico, proiettandola nell’empireo dei dischi di platino che cominciano a fioccare. D’altronde questo lavoro è stato baciato dalla buona sorta se è vero che le fa conquistare anche un ambìto Grammy e due Latin Grammy Award. Ormai Shakira è incontestabilmente la regina del pop latino, capace di sedurre le folle con brani accattivanti, incisivi e cantati con una voce del tutto particolare, per nulla comune o banalmente mielosa.
Da tutto questo successo rimaneva un po’ escluso il mercato europeo. Ci pensa l’album successivo di Shakira a colonizzare musicalmente il vecchio continente. “Laundry Service” la scaraventa nelle top chart di tutti i paesi europei, grazie a brani-tormentone che diventano marchi di fabbrica. L’album spazia dal tango di “Objection” al gusto mediorientale di “Eyes like yours”, dalle innovazioni liriche di “Underneath your clothes” alla complessità melodica di “The one” per arrivare al pop-rock di “Whenever wherever”, il primo singolo in vetta all’airplay radiofonico di tutto il mondo.
Mescolando sapientemente i suoni latinoamericani con accenti arabeggianti Shakira ha decisamente saputo crearsi uno stile unico, lontano da tanti concorrenti che l’assediano , mantenendo incontaminata la sua verve creativa nonostante abbia iniziato a comporre canzoni in inglese. Molta della sua notorietà inoltre è dovuta ai vari spot che ha girato per le campagne pubblicitarie di numerosi marchi, rendendola davvero popolare.
Shakira ha anche altri numeri oltre alla voce e alla musica: un corpo mozzafiato e un’abilità tutta sua nel rispolverare le antiche movenze della danza del ventre.
Dopo il disco “Oral fixation vol. 2” del 2005 si è dovuto attendere parecchio per il nuovo lavoro uscito nel 2009 che si intitola “She Wolf”. Poi, nel 2010 arriva “Waka Waka (This time for Africa), la canzone ufficiale dei mondiali di calcio sudafricani. È dello stesso anno il nono album di Shakira, “Sale el sol”, pubblicato il 19 ottobre. Il titolo dell’album fa riferimento alla rinascita creativa ed emotiva, un periodo della sua vita particolarmente luminoso e segna un “ritorno alle origini”. Nell’album sono presenti diverse collaborazioni: El Cata e Dizzee Rascal per le due versioni di “Loca”, sempre con El Cata con la versione spagnola di “Rabiosa”, mentre Pitbull nella corrispondente versione inglese, Gustavo Cerati, nonché Residente dei Calle 13 nella canzone “Gordita”. Sale el sol contiene anche Waka Waka in tre differenti versioni.
Quanto alla vita privata della cantante , attualmente Shakira è sentimalmente legata al difensore del Barcellona, Gerard Piquè.
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