Il calcio in Spagna
Il campionato di calcio spagnolo è un insieme di tornei suddiviso in varie categorie, “governati” dalla Real Federación Española de Fútbol. Comprende la Liga o Primera División, il cui vincitore conquista il titolo di campione di Spagna, e altre divisioni minori tra cui la Segunda División.
Il torneo, a differenza di quello italiano, è sempre stato giocato a girone unico, con la sola eccezione del campionato 1986-87: in quell’anno, dopo la fine del regolare torneo, le 18 squadre vennero divise in tre gironi, nei quali sei squadre si sarebbero giocate il titolo, sei la salvezza e sei le posizioni di media classifica. Solo dopo la conclusione delle gare giocate nel contesto dei gironi venne stilata la classifica finale.
Il campionato conobbe una sola interruzione, decretata per motivi bellici tra il 1936 e il 1939 durante la Guerra civile spagnola.
Nel campionato spagnolo gioca una squadra straniera, l’FC Andorra di Andorra La Vella.
Queste sono le divisioni maggiori:
Durante la stagione ogni squadra affronta due volte tutte le altre squadre della sua divisione (turno di andata e turno di ritorno), una volta nel proprio stadio e una volta in campo avversario. Il calendario è stilato interamente prima dell’inizio del torneo da un programma; i vincoli a cui si attiene il calendario sono:
Inoltre, le squadre delle prime tre divisioni disputano la Coppa Nazionale, chiamata Copa del Rey (Coppa del Re).
Le prime quattro classificate in Primera División accedono alla UEFA Champions League: le prime tre accedono direttamente alla competizione, la quarta disputa i preliminari. La quinta e la sesta classificata, insieme alla vincitrice della Copa del Rey, accedono invece alla UEFA Europa League. Se la vincitrice della Coppa nazionale si piazza entro il 6° posto, alla ex-Coppa UEFA accede la 7° in classifica. Le ultime tre classificate retrocedono in Segunda División.