Come abbiamo già osservato diverse volte la natura ci offre un’infinità di erbe officinali dalle molteplici proprietà curative, non a caso spesso alla base di prodotti chimici ci sono delle sostanze naturali ricavate da erbe, piante, o fiori stessi.
La malva è una di queste piante officinali dai tanti poteri…vediamo quali benefici può apportare al nostro organismo in casi specifici e quali controindicazioni può avere.
E’ una pianta che nell’800 prese il nome di “omnis morbi” vale a dire ” rimedio per ogni male” infatti ha proprietà antinfiammatorie, calmanti, leggermente lassative ma anche astringenti ed emollienti.
E’ una pianta che cresce selvatica sotto forma di cespuglio e verso maggio giugno avviene la fioritura con stupendi fiori a cinque petali violacei.
E’ possibile acquistarla secca in erboristeria o se avete modo sotto il prato di casa potrete trovare quella selvatica, e utilizzarla per farne un infuso.
Cosa ci occorre per preparare circa un litro di questo infuso: 1 litro di acqua minerale naturale e 25 gr di malva essiccata.
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PREPARAZIONE: portare ad ebollizione il litro di acqua, aggiungere i 25 gr di malva e lasciare bollire ancora per alcuni minuti. Per altri 10/15 minuti lasciare riposare l’infuso poi filtrarlo e mettere il liquido ottenuto in una bottiglia di vetro.
COME E QUANDO UTILIZZARE L’INFUSO:
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Queste sono i vari usi a livello curativo ma è una pianta che si può usare anche in cucina per arricchire piatti come insalate, frittate, risotti ecc. ecc.
Non ha controindicazioni, ma come ogni cosa è meglio non farne abuso.