Un nodo alla gola al solo sentirne parlare. Una donna affetta da sclerosi derubata della propria auto. Il gesto dei ladri sconvolge tutti.
Una notizia di cui mai vorremmo sentire parlare, anche da un punto di vista generale. Non riusciamo ad immaginare i motivi che possano spingere una persona a derubarne un’altra, soprattutto se tutti vivono la stessa condizione di crisi economica.
Quanto però accaduto nel territorio barese ha lasciato tutti senza parole sin dal primo momento. Una donna affetta da sclerosi multipla è stata derubata della propria auto “speciale”, in quanto macchina costruita appositamente per persone che hanno bisogno di carrozzina e pedana.
Il furto non è passato inosservato ed in poche ore si è diffusa sul web la notizia che ha sconvolto tutti. Poi però un gesto inaspettato ha lasciato tutti ancor di più a bocca aperta.
Di furti di mezzi ne abbiamo già sentito parlare in questo periodo. In questo caso però c’è stato un gesto davvero inaspettato e che ha lasciato tutti senza parole, generando non poco dibattitto su tutta la faccenda che vede coinvolta la signora affetta da sclerosi derubata della propria auto.
Una auto è infatti stata ritrovata dai carabinieri a Valenzano ed era proprio quella che nei giorni scorsi era stata scassinata e sottratta alla signora di cui sopra. “Anche noi abbiamo un cuore. Scusateci, non sapevamo della vostra patologia” così recita il bigliettino lasciato sul sedile della macchina.
Il biglietto sembra infatti essere stato lasciato direttamente dai ladri che potrebbero essere definiti di “buon cuore” sul sedile dell’auto speciale adatta a persone con delle disabilità. L’auto era stata rubata, per la precisazione, nei giorni scorsi, nel parcheggio dell’ospedale Di Venere di Carbonara (Bari).
L’auto, che è proprio quella appartenente alla famiglia di una donna barese affetta da sclerosi multipla, è stata riconosciuta sin da subito vista la sua unicità. Era il suo unico mezzo, attrezzato con carrozzina e pedana per il trasporto disabili e senza pietà era stato scassinato e portato via.
Subito però era stato lanciato un appello sui social che diventato virale è giunto probabilmente anche sugli schermi dei cellulari dei ladri che mossi da un evidente senso di colpa hanno deciso di restituire l’auto rubata.
A dare notizia del ritrovamento dell’auto e del bigliettino sul sedile è stata la figlia della signora derubata. Proprio nei giorni scorsi infatti aveva scritto sui social: “Mettetevi una mano sul cuore e ridatecela“. Ed oggi felice ha invece annunciato: “Grazie a tutti per averci aiutati“.
In allegato la figlia della signora ha anche postato la foto del biglietto scritto dai ladri e trovato sul sedile, il tutto poi riportato dall’ansa.
Una storia che sembra aver avuto il lieto fine. Il tutto però lascia sempre una nota di amaro. Perché necessariamente rubare?