Favole d’amore 2.0 che diventano realtà – Bip..all’improvviso un suono familiare rompe il silenzio, il cuore inizia a battere, a destra dello schermo del pc compare la finestra della chat, ma gli occhi non osano guardare il mittente per paura che la delusione sia dietro l’angolo, che possa non essere la persona che desideri ardentemente sia. L’amore ai tempi di internet è difficile, è un continuo saliscendi di “sta scrivendo”, “visualizzato alle”, “online”, che fanno palpitare, trepidare, attendere, sperare e che stressano come un travaglio vissuto in sala parto.
Eppure le favole esistono e resistono e l’amore 2.0 a volte si tinge di rosa come e più di quello Disneyano. Lo sanno bene Alice e Michele, due ragazzi che si sono incontrati per caso sul web e da allora non si sono più lasciati.
A pochi giorni da San Valentino il livello di amore nell’aria va via via crescendo e Vanity Fair ha deciso perciò, in questa occasione, di raccontare la loro romanticissima storia.
“Era un’afosa serata di luglio ed ero annoiata sul divano a fare zapping – racconta Alice – Avevo in ballo una mezza storia d’amore che sapevo non mi avrebbe portato da nessuna parte e questo mi faceva abbastanza incazzare. Comunque tra uno scanalare e l’altro finisco su Una voce per padre Pio, condotta da Massimo Giletti. Mi sono dovuta fermare. All’improvviso esce Ivana Spagna, travestita da leone, che canta Il cerchio della vita. Non ho resistito: ho tirato fuori il cellulare, ho fatto una foto e l’ho condivisa su Twitter. Pochi istanti ed è arrivato l’avviso che Michele mi aveva ritwittato e aveva cominciato a seguirmi. Per curiosità come faccio sempre, sono andata a vedere chi fosse. Aveva una faccia interessante. Comunque non ero alla ricerca di nuovi amici o altro. Ero ancora abbastanza coinvolta nella mia vicenda e non volevo saperne.”
Il destino è strano però e qualche mese dopo la sua attenzione è stata attirata nuovamente dall’affascinante follower: “Ed è così che mi sono ritrovata a Ferragosto in città, sola, depressa, sudata e decisamente incazzata. Su Twitter eravamo pochi disperati. Ho visto che Michele, di cui ricordavo nome e faccia, era connesso. Aveva fatto una battuta sulla sua dirimpettaia. Allora gli ho riscritto e abbiamo cominciato un botta e risposta visibile a tutti, senza nessun secondo fine. Però da subito ho avuto la sensazione che se ce l’avesse fatta con la dirimpettaia, mi sarebbe dispiaciuto.”
Battuta dopo battuta, messaggio dopo messaggio, l’intesa tra Michele ed Alice si è fatta sempre più profonda ed i due si sono scambiati i numeri, hanno iniziato a scriversi su Whatsapp e si sono dati appuntamento.
“Abbiamo deciso di uscire non appena fossi tornata. Non solo non c’eravamo mai visti di persona, ma non avevamo nemmeno sentito l’uno la voce dell’altra. Ero agitatissima. Abbiamo deciso di andare a un concerto. Doveva passarmi a prendere sotto casa. Ricordo quando è uscito dall’auto. Alto, statuario, una voce meravigliosa. Mi ha guardato e mi ha detto: “Allora sei vera”. E io mi sono sciolta. Ho pensato: “Ora che facciamo ci baciamo?”. Invece mi ha dato due bacetti, sulla guancia. Era un vero gentelman, carino, educato. Siamo andati al concerto e ogni volta che le nostre braccia si sfioravano, mi partivano i brividi. Ma lui sembrava stare sulle sue. E mentre mi chiedevo se avessi dovuto prendere io l’iniziativa, mi ha baciato. È stato bellissimo.”
Da quel bacio ad oggi Alice e Michele hanno viaggiato, riso, fatto l’amore, litigato, hanno imparato a conoscersi, hanno capito di amarsi ed ora pensano alla convivenza. E’ proprio il caso di dirlo: galeotto fu “l’usignolo” e quando “cinguettò”.
Una dolcissima storia d’amore, una favola 2.0, che fa sperare e sognare chi ancora non ha trovato la dolce metà.