I cambi di stagione non riguardano soltanto gli armadi, ma anche la chioma: nel corso dell’autunno, ma anche in primavera, si evidenzia una maggiore caduta di capelli. Ciò è dovuto a un vero e proprio processo fisiologico, che si verificare in maniera ciclica e colpisce in modo indistinta uomini e donne.
Questo fenomeno può condurre a sensazioni di disagio e preoccupazione, tuttavia non bisogna lasciarsi prendere dal panico: è importante analizzare accuratamente la situazione per capire se la caduta è dovuta al periodo stagionale, oppure se si tratta di un episodio patologico e, in base alla conclusioni a cui si è giunti, cercare il rimedio più efficace facendosi consigliare da un esperto.
Non è raro che anche nel periodo estivo possa esserci una forte perdita di capelli, i quali sono soggetti a uno stress considerevole dato dal sole, dalla salsedine o dai lavaggi più frequenti.
L’autunno comincia a far avvertire la sua presenza attraverso un sostanziale mutamento di clima: le temperature infatti scendono, stimolando l’attività delle sacche (i follicoli) che contengono il capello all’interno del cuoio capelluto.
Si verifica quindi l’accelerazione del ciclo di vita dei capelli, dove quelli vecchi lasciano spazio ai nuovi: analizzando i numeri infatti si può notare che i capelli che cadono quotidianamente in condizioni normali si aggirano tra i 50 e i 70, mentre nel corso dei cambi di stagione questo valore si alza tra i 100-150 al giorno. Se la caduta è fisiologica si andrà a stabilizzare naturalmente nel giro di poche settimane.
Il ciclo vitale del capello si compone di almeno tre fasi: fase di crescita (anagen), involuzione (catagen) e riposo (telogen). Durante il riposo il capello non si allunga più, rimane ancorato al cuoio capelluto per almeno 3 mesi prima di cadere.
È l’estensione dello stadio anagen a determinare la lunghezza del capello prodotto. Illustrare tali periodi permette di mostrare come vi sia un momento dell’anno (anzi due, considerando la primavera) in cui i capelli cadono in quantità elevate. Non bisogna quindi allarmarsi troppo perché la perdita andrà a bloccarsi da sola col passare del tempo, si può al limite contenerla attraverso l’assunzione di integratori alimentari o l’applicazione di specifiche lozioni.
Numerose aziende che si occupano della realizzazione di prodotti per capelli sono ormai all’avanguardia anche per quanto riguarda le soluzioni ideali per risolvere il problema della loro caduta: tra queste c’è Kerastase che, grazie alla molecola Abyssine contenuta nella sua linea di articoli, aiuta a rigenerare il cuoio capelluto.
Nella stagione autunnale possono aggravarsi alcuni fenomeni come la forfora, la quale provoca un forte prurito che va a infiammare il cuoio capelluto, portando a una maggiore caduta dei capelli. In tal caso è bene servirsi di uno shampoo antiforfora per contrastare il problema.
È risaputo che prima di compiere qualsiasi operazione è importante verificare il modo in cui ci si nutre, perché spesso per risolvere il problema basta semplicemente apportare alcuni cambiamenti nella propria alimentazione.
Per questo motivo il rafforzamento dei capelli parte da una dieta sana ed equilibrata, ricca di vitamine, minerali e proteine. Soprattutto le prime si rivelano essenziali per la chioma: la vitamina C favorisce una crescita più rapida del capello, dato che aiuta nella rigenerazione cellulare, mentre la vitamina A li rende estremamente resistenti e la possiamo trovare in cibi come le carote.
Fortificano la capigliatura anche sostanze come il potassio o il magnesio, di cui sono ricche le zucchine, le patate e le banane. L’invecchiamento cellulare viene bloccato dalla vitamina E che contiene antiossidanti, presenti nella frutta secca o negli oli vegetali.
Tuttavia come vedremo modificare il proprio modo di nutrirsi non è sufficiente per contrastare al meglio la caduta del capello.
Dopo aver controllato l’alimentazione, si passa al lavaggio: è meglio nella stagione autunnale evitare di lavarsi i capelli troppo frequentemente per non indebolirli e incrementare la loro perdita. È consigliabile acquistare shampoo contenenti tensioattivi dolci, mentre il balsamo va limitato a una sola volta a settimana per non appesantire la chioma. Una crema relax per capelli da applicare sul cuoio capelluto mediante massaggio, anche dopo la doccia, consente di ripristinare la circolazione e di farla penetrare in profondità per renderla ancora più efficace.
L’operazione di pettinare i capelli deve essere fatta con estrema delicatezza, facendo attenzione al modo in cui vengono districati i nodi per evitare di strapparne di ulteriori, rovinando così la fibra capillare. È meglio saltare l’asciugatura col phon, limitandosi a tamponare la capigliatura con un asciugamano, perché il suo calore andrebbe a stressare la chioma già compromessa.
Per quanto riguarda i prodotti, oltre agli integratori alimentari per colmare determinate carenze a tavola, ve ne sono alcuni che possono andare a sopperire queste mancanze come quelli a base di aloe vera da applicare prima dello shampoo per rinforzare i capelli, oppure si può optare per quelli contenenti olio di cocco per contrastare la caduta.