Non c’è solo la bolletta energetica ma anche quella idrica a pesare sui nostri conti: da oggi non ci possiamo più sbagliare ecco alcuni trucci e consigli per la lavatrice
Comprare una lavatrice oggi è come scegliere una macchina nuova, o almeno un cellulare. Un elettrodomestico che come la lavastoviglie ci fa compagnia tutti i giorni o quasi. Ma proprio per questo ci serve che oltre ad essere efficiente sia anche affidabile dal punto di vista delle bolletta.
Anzi, in realtà delle bollette perché sono almeno due, quella energetica e quella idrica. Da una parte quindi l’elemento principale nella scelta è puntare su un modello di classe bassa, A o al massimo B. Ma dall’altra ci serve trovare anche una lavatrice dal basso consumo di acqua, in fondo perché rappresenta anche uno spreco.
Come sceglierla cercando di non sbagliare? Sicuramente è una scelta personale che parte dagli spazi disponibili in casa nostra e si allarga alle offerte presenti sul mercato. Quindi partiamo con le regole generali e poi vediamo i casi specifici.
La lavatrice, insieme all’asciugatrice è certamente tra gli elettrodomestici che consumano di più. Ecco perché la classe conta molto: una lavatrice di classe A può consumare circa 210-220 kWh/anno. Invece una di classe D può arrivare quasi al doppio 400 kWh/anno.
Ma questo è solo un aspetto, perché poi molto dipende dall’uso che ne facciamo tutti i giorni. Uno dei segreti per il consumo di energia elettrica, anche 1 chilowatt per ciclo, è legato alla possibilità di lavare e igienizzare i capi a temperature molto inferiori all’abitudine. Ma oggi esistono anche modelli con doppio attacco, uno per l’acqua calda e fredda. Così possiamo arrivare fino al 50% di energia in meno consumata.
L’efficienza delle lavatrici moderne è legata anche alla tecnologia e quindi in questo caso ai modelli Smart. Funzionano bene? Sì e in molti casi sono meno complicate di quello che avremmo potuto immaginare, perché basta un collegamento Wi-Fi.
Grazie alle applicazioni possiamo decidere da remoto quanto detersivo usare, quale tipo di lavaggio impostare, quando far partire la centrifuga. Ma soprattutto c’è la funzione per la programmazione che consente di far partire il lavaggio durante le ore notturne, quelle della fascia oraria più economica.
Inoltre possiamo scegliere in automatico anche il numero di risciacqui grazie a sensori che misurano il residuo di schiuma dei detersivi presente nel cestello. E poi possiamo programmare una partenza ritardata per far partire l’avvio del ciclo a distanza di qualche ora o anche di mezza giornata.
Tutto questo ci serve per il risparmio energetico. Ma per quello dell’acqua? Le lavatrici Smart sono anche dotate di tecnologie in grado di stabilire la quantità di acqua necessaria in base al carico. In questo modo si riduce il consumo di acqua evitando di sprecare energia.
E ricordati che il tempo di lavaggio dipende dalla quantità di carico, ma ci sono programmi che ci consentono di limitare il tempo di lavaggio a una durata minima. Un’opzione che permette di risparmiare energia e acqua, contribuendo al nostro bilancio.