Lavorare da casa può essere rischioso per il nostro benessere psico-fisico. Vediamo i consigli per uno smart working salutare…
Chiusi in casa per l’emergenza Coronavirus, molti di noi stanno lavorando in modalità smart working, così come previsto anche dalle misure governative. Se da un lato continuare la propria attività professionale da casa può essere comodo oltre che vantaggioso per le nostre tasche. d’altro può rivelarsi rischioso per il nostro benessere psico-fisico. Sedentarietà, senso di solitudine e cattive abitudini, anche a tavola, sono problemi da non sottovalutare per uno stile di vita sano ed equilibrato. Come evitarli? Ecco alcuni semplici consigli…
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La prima buona abitudine è stabilire una routine mattutina: il fatto di stare a casa non vuol dire che dobbiamo stoppare le abitudini che avevamo prima. Prima di iniziare a lavorare, bisogna invece avere il tempo necessario per svolgere la nostra routine come se stessimo per andare in ufficio, concedendoci una sana alimentazione e facendo magari sport o dello stretching, in modo da iniziare a lavorare più rilassati. E’ bene anche scegliere un posto della casa tranquillo e ben illuminato dove lavorare. Si possono usare oli essenziali, come quello di rosmarino, basilico e menta, che sono perfetti per conferire tonicità mentale, aumentare i livelli di concentrazione ed attenzione, come spiegano gli esperti. Lavorare per portare a termine gli obiettivi della giornata è importante, ma è necessario concederci delle pause, preparando degli snack salutari che ci possano dare energia. Tenete poi l’acqua sempre a portata di mano perché una corretta idratazione aiuta la digestione, regola la circolazione sanguigna e la temperatura corporea. Una bottiglia vicino a sé è l’ideale. Vi avevamo dato anche dei consigli per resistere allo smart working solitario.
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Non perdiamo il ritmo dei pasti e non lasciamoci andare alla sedentarietà. Stando in casa tendiamo a non mangiare più ad orari regolari e a ricorrere solo a cibi conservati, privandoci di alimenti sani come frutta e verdura. Usiamo i momenti di pausa in modo produttivo per fare un po’ di ginnastica, usando gli attrezzi che abbiamo in casa o prendendo spunto da Internet.
Infine l’ultimo consiglio è porsi un orario di fine. Spesso lo smart working diventa una scusa per lavorare ad oltranza. Questo è nocivo. Una volta portati a termine gli obiettivi della giornata, mandiamo a riposo il cervello e rilassiamoci.