Consigli per un San Valentino profondo, concreto e di vero Amore – Mancano circa due giorni a San Valentino e l’atmosfera non è mai stata più romantica. C’è chi ha preparato soprese per il partner, chi ha organizzato cene a lume di candela e serate bollenti, chi ha comprato regali fantastici o scritto lettere da commozione assicurata, e c’è chi invece vede il giorno degli innamorati come un espediente consumistico e banale.
Vuoi rendere il San Valentino concreto e profondo? Vuoi che sia un giorno davvero speciale per la coppia? Scegli le frasi giuste da dire e gli argomenti giusti da trattare con il tuo partner. Ecco le indicazioni della psicologa Brunella Gasperini:
“1. Invece di una frase, regala al partner una domanda: “Come vanno le cose tra di noi? Come mi sento con te? Come ti senti con me? Ti senti ascoltato/a e compreso/a?”. Soffermarsi sulle emozioni che accompagnano la relazione, su quello che sentiamo veramente, su cosa vorremmo, è molto importante. Spesso le incomprensioni nascono proprio dall’incapacità di tirare fuori le cose, non dando la possibilità all’altro di scoprire cosa pensiamo e cosa sentiamo, aspettandoci che capisca da solo.
2. Dai spazio al non detto. Ciò che non diciamo può diventare più pericoloso di ciò che ci si dice. Dare per scontato, non tirare fuori i dubbi, le ombre e le fantasie, pensare che l’altro debba arrivarci da solo se veramente ci ama, è controproducente. Ognuno sa cosa in fondo a sé cosa vuole dire. Occorre fare un po’ di silenzio e mettersi in contatto con i sentimenti più profondi, individuare cosa abbiamo veramente da dire e dargli parola.
3. Non impostare il messaggio sul bisogno. Non dite “Ho bisogno di te” ma piuttosto: “Ti desidero”. Il bisogno dell’altro implica una dipendenza o comunque una mancanza di autonomia. Come puoi dire di amare un’altra persona se ne hai bisogno per stare bene? Quando si ha bisogno dell’altro significa che non siamo autonomi, che abbiamo delle criticità personali che stiamo tentando di risolvere attraverso il partner. La relazione diventa incastro nevrotico e non cresce.
4. Non usare espressioni che indicano possesso: “Tu sei mio, io sono tua”. L’amore non è un lucchetto, possesso, proprietà. Non si possiede l’altro, in nessun caso. Si celebra ma si rispetta in quanto persona, non è mai una cosa nostra. Né l’altro può possederci o utilizzarci a suo piacimento. Il compito più difficile da realizzare in una relazione è proprio quello di lasciare libero il proprio partner così come conservare la propria indipendenza.
5. Punta sulle potenzialità positive della relazione: “Con te riesco a essere veramente chi sono”, “Con te ho creato nuovi spazi dentro di me”… Gli studiosi del sentimento dell’amore lo descrivono come un percorso non solo di straordinaria soddisfazione, ma anche di autoscoperta e di autoconsapevolezza. Uno stimolo a crescere, migliorare, comprendere: mettersi in discussione per ridefinire più chiaramente chi siamo.
6. Punta sul concetto di “noi”: evitando frasi egocentriche come “Visto che sei così…”. Perché spostare il centro dell’attenzione dalla coppia alla persona? Si rischia di perdere di vista l’altro e la relazione stessa. Bisogna evitare di essere rigidi, di pensare che l’altro è in un dato modo e non cambierà mai, di costruire stereotipi, pregiudizi e miti all’interno della coppia;
7. Utilizza frasi che iniziano con IO: “io credo, io penso, io sento….”. Assumiamoci la responsabilità di noi stesse, delle nostre opinioni, dei nostri sentimenti. Se ci rivolgiamo con il Tu (tu hai detto, tu hai fatto…) ci stiamo difendendo o provocando. Ed evitiamo di essere troppo vaghe, impersonali con frasi neutre (mi sembra, forse, mi pare).
8. Non generalizzare l’emozione espressa, pensa a qui e ora: “Ti amerò per sempre”, “Non tornerò mai più con te…”. L’amore alle volte sembra richiederlo ma cerchiamo di dare un limite alle nostre parole, non carichiamole di aspettative e di significato assolutizzando, diamo loro una portata più gestibile.
9. Evita frasi “dico/non dico”: “Lo sai cosa voglio dirti…”. Meglio non dire niente se dobbiamo disorientare l’altro. Frasi così non aiutano a capire, possono dare adito a fraintendimenti, lasciare spiazzato il partner, provocare un effetto boomerang di incomprensione.
10. Niente richieste paradossali: “Vorrei che tu mi desiderassi di più”, “Amami di più”, “Devi essere più spontaneo con me”. Sono richieste impossibili! Come si può essere obbligati a fare cose e farle allo stesso tempo spontaneamente? L’importante è che la spontaneità sia tale: realmente libera.”