Tendenza non vuol dire monopolio. Dagli Anni Novanta in poi, la coesistenza di più stili è diventata il leit motiv delle collezioni moda. Spesso design e consistenze si intrecciano tra loro, dando origine ad accostamenti insoliti ma esteticamente armoniosi.
Accade per i nuovi trend come per i revival, che non sono mai una semplice replica di un look proveniente dal passato. Tutto si arricchisce di nuovi dettagli, per donare all’insieme un’impronta inedita e di grande impatto sul pubblico femminile.
Questo sapiente mescolanza di colori, trame e linee interessa qualsiasi capo di abbigliamento, gonne incluse. La primavera-estate 2021 promette una scelta ad ampio raggio, ma con un primato che soddisfa quel pizzico di vanità insito in ogni donna. A prescindere dall’età.
Gli imperativi categorici per la bella stagione 2021 sono vita alta e gambe allo scoperto, ma in modo misurato. La mini si addolcisce e abbandona le linee fascianti, guadagnando qualche centimetro in più verso il basso; le lunghezze maxi, invece, lasciano spazio a spacchi laterali o sul davanti, magari regolabili con zip o bottoni.
Ma a sbaragliare la concorrenza è la midi, possibilmente al di sotto del ginocchio. Il motivo è molto semplice: è facilmente abbinabile, sta bene a tutte e viene proposta in ogni taglio disponibile, per valorizzare i punti forti e mascherare gli inestetismi.
Accanto a fantasie floreali e geometrie astratte, domineranno gli outfit monocromatici, soprattutto nel bianco, nei colori pastello e in quelli jungle-safari, con cuciture prevalentemente in tinta. Rendono la figura più slanciata e si possono spezzare con accessori in contrasto, per dare all’insieme un aspetto più brioso.
Quanto ai tessuti non c’è che l’imbarazzo della scelta: tra pelle ed eco-pelle (preannunciate fin dallo scorso inverno) e dènim fanno capolino altre trame gradevoli al tatto. Taftah, georgette, popeline rientrano fra i materiali più utilizzati per le gonne, insieme a viscosa, lino e cotone.
Le opzioni sono tantissime e vengono incontro a qualsiasi esigenza. Dalla classica linea svasata alle pieghe a cannone, si fanno largo arricciature e plissé che partono dal punto vita.
I modelli più ariosi possono includere una cintura dello stesso tessuto, mentre i tagli ad anfora o “a sirena”, ideali per le fisionomie a clessidra. Hanno quasi sempre un’apertura a zip, laterale o nella parte posteriore.
Ritornano anche le gonne a ruota con elastico o coulisse, perfette per le più romantiche e le amanti delle scarpe basse. Da non sottovalutare le asimmetrie e i volants per le più estrose, da abbinare con maglie e camicie dai tessuti impalpabili.
Non tutte le donne sono attratte dall’idea di raggiungere il “giusto mezzo”, perfino nell’abbigliamento. Ma, fortunatamente, gli atelier hanno pensato anche a questo, proponendo delle alternative.
Per le minigonne le opportunità spaziano dai modelli da tennista al jeans con orlo sfilacciato e apertura sul davanti , in texture coprenti ma traspiranti. Resistono le linee a portafoglio, le arricciature laterali e le versioni a tubo.
Chi non sa rinunciare alle maxi punterà sulla morbidezza, ma mettendo le gambe in vista con uno spacco frontale, regolabile con bottoni e zip. Le meno audaci, infine, adotteranno lunghezze fino alle caviglie, valorizzandole con le calzature giuste.