Tra conferme e smentite, le ultime notizie dalla Libia
Un portavoce del Consiglio di Stato libico, Mustafa Gheriani, ha affermato che Gheddafi starebbe trattando per la sua uscita di scena dal panorama mondiale. Ma il colonnello nega tutto. E mentre gli scontri continuano e il prezzo del petrolio sale a livelli mai raggiunti, l’emittente televisiva Al Jazeera ha trasmesso delle immagini di presunti soldati libici giustiziati per essersi rifiutati di sparare contro i rivoltosi.
La situazione sembra sfuggire di mano, sia allo stesso Gheddafi che alla Comunità internazionale, e i giornalisti di tutto il mondo non riescono a raccogliere materiale che sia realistico, perchè non vengono fatti avvicinare alle zone calde.
Dopo gli Stati Uniti anche il Giappone ha congelato i beni di Gheddafi e della sua famiglia, mentre la Nato dichiara che non starà ferma mentre la crisi in Libia non sembra attenuarsi. Un inviato dell’Ansa ha dichiarato che una bomba è esplosa davanti all’hotel Ouzo, a Bengasi, sede di molti giornalisti. Pare che si tratti di una bomba a mano e che i danni si siano limitati allo sfondamento di qualche vetrata, non ci sarebbero feriti.
Nel frattempo gli Usa affermano che sono aperte molte opzioni di intervento per fermare la carneficina, non da ultima una no-fly zone e un eventuale intervento militare di terra.