Limare le unghie è un’operazione che può sembrare molto semplice che al contrario richiede metodo e delicatezza. Scopriamo come farlo in modo corretto.
Quale è il modo corretto di limare le unghie? Esiste un modo più giusto per dare forma alle nostre unghie? La risposta è sì e a darcela sono i tanti professionisti del settore onico tecnico che per effettuare una manicure perfetta seguono delle rigide regole, soprattutto per la salvaguardia del letto ungueale e della resistenza dell’unghia.
Delle unghie trattate con poca delicatezza, con prodotti sbagliati e soprattutto limate in modo troppo aggressivo, tenderanno ad essere più fragili e più inclini allo sfaldamento e alla rottura. Scopriamo quando limare le unghie, quali lime utilizzare e soprattutto come limare le unghie in modo corretto.
Le unghie andrebbero limate ogni qual volta si voglia cambiare loro forma, accorciarle leggermente o recuperare una piccola scheggiatura. L’unghia infatti se ben limata, tenderà a conservare la forma giusta durante tutto il periodo di ricrescita.
Le unghie ricostruite in gel non dovrebbero mai necessitare di una limatura casalinga. Andare a sollecitare troppo l’unghia trattata con una lima, potrebbe far saltare la sigillatura e addirittura provocare il distaccamento del gel. Se si necessita di limare le unghie ricostruite, sarà sempre bene rivolgersi al professionista che ha eseguito il lavoro.
Le unghie laccate con smalto semipermanente potrebbero avere necessità di essere limate, ma lo si potrà fare in uno, massimo due passaggi di lima ma molto molto delicati. Se si ha necessità di accorciare le unghie o se si sono spezzate, ci si dovrà rivolgere al professionista che ha applicato il semipermanente.
In commercio esistono diverse tipologie di lime per unghie dalla più classica in metallo a quelle in cartone con diversi lati, utilizzate anche dai professionisti. Ma vediamo quali lime si possono trovare nello specifico.
La lima in metallo è quella che tutti conoscono e soprattutto lo strumento per la manicure che tutte abbiamo in casa. Questo tipo di lima però è da considerarsi la meno adatta a limare le unghie in quanto risulta essere davvero molto aggressiva e al suo passaggio potrebbe causare sfaldamento e rottura delle unghie.
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Le lime in cartone sono quelle più utilizzate dai professionisti, in primo luogo perché economiche e usa e getta, ma sono anche adatte all’utilizzo personale perché in grado di limare l’unghia con delicatezza. Ne esistono di diverse tipologie e con diverso grado di ruvidità (Grit). Quella utilizzata per la comune manicure è senza dubbio l’extra fine che possiede un livello di grit di 600/4000. Per la lucidatura delle unghie andrà bene un grit 12000.
Esistono poi di diverse forme, dritte, curve, a mezzaluna o ovali, tutte per adattarsi all’unghia e al tipo di lavoro che si va ad eseguire sull’unghia. Quelle dritte o leggermente curve, saranno perfette per una limatura casalinga.
La lima in vetro sarà perfetta da utilizzare per la manicure perché delicata e durevole nel tempo. L’unica controindicazione? La sua fragilità alla caduta!
Il buffer è un mattoncino che vanta diversi lati o dello stesso grado di ruvidità o diverso, per effettuare la limatura e anche la lucidatura.
La maggior parte delle donne tende a limare le unghie in modo errato, soprattutto per quel che riguarda la modalità di passaggio della lima. Eseguire un passaggio da destra verso sinistra e subito dopo da sinistra verso destra è davvero il modo peggiore per limare le unghie che si sfalderanno e saranno più inclini alla rottura.
Non vi resta che seguire il video tutorial per scoprire come limare le unghie in modo corretto!