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Lifestyle

Limonata calda (o canarino), ecco perché fa bene alla salute

Scopri i benefici della limonata calda, nota anche con il nome “canarino”.

Fonte: Istock

Forse non tutti lo sanno ma tra classici rimedi della nonna esiste da sempre una bevanda “magica”, in grado di risolvere svariati problemi e tutto con pochi ingredienti. Si tratta della limonata calda, nota anche come “canarino”. Un insieme di acqua e limone dove al posto del succo si usa la scorza, che grazie alle proprietà che contiene, rende il rimedio ancor più potente. Se vuoi sapere come si prepara, continua a leggere perché oggi, noi di chedonna.it, ti spiegheremo come fare.

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Limonata calda: come si prepara e quali sono i benefici

Fonte: Istock

La limonata calda o “canarino” nasce come rimedio per la cattiva digestione o il classico senso di pesantezza che si avverte dopo un pasto particolarmente pesante. Si tratta del classico rimedio che le nonne davano sia ai figli che ai nipotini e che tante volte ha effettivamente un effetto risolutivo, aiutando a sentirsi meglio già dopo pochi minuti.
Ovviamente, trattandosi di un rimedio che ha tra gli ingredienti il limone, gli effetti positivi sono anche altri, e possono riassumersi in:

  • Scomparsa dell’acidità di stomaco
  • Rafforzamento del sistema immunitario
  • Riduzione dell’ipertensione
  • Sostegno per il fegato
  • Prevenzione delle infezioni del tratto urinario
  • Effetto anti age
  • Anti tosse (ancor più se dolficicata con il miele)

Per prepararla bisogna mettere a bollire dell’acqua naturale in un pentolino.
Lavare un limone (possibilmente biologico) e sbucciarlo facendo ben attenzione a togliere le parti bianche dalla buccia. Queste infatti renderebbero la bevanda piuttosto amara.
Cuocere la buccia insieme all’acqua ormai calda e aspettare che bolla e che l’acqua si colori di un giallo canarino (da cui il nome della bevanda). Spegnere e versare in una tazza, assumendola a piccoli sorsi quando si raffredda. Al tutto si può aggiungere anche del succo di limone e volendo del dolcificante nel caso in cui il sapore risulti troppo aspro. Il miele è quello più consigliato, sostituibile in caso con della stevia.

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Attenzione: È bene ricordare che per quanto portentoso questo rimedio non va bene per tutti. Chi soffre di gastrite o di altre patologie, ad esempio, dovrebbe evitarlo e assumere quanto prescrittogli dal medico. Prima di consumarlo, quindi, è sempre bene chiedere un parere esperto.

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