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Lite con paparazzi: Procura chiede rinvio a giudizio per Gigi D’Alessio

Una vicenda che risale al 2007 e che vede come protagonista il cantante napoletano Gigi D’Alessio il quale all’esterno della sua residenza romana, aggredì due paparazzi, Michele Terranova e Alessandro Foggia, appostati fuori la villa di D’Alessio all’Olgiata.

Secondo l’accusa, il cantante che era in compagna di Antonio De Maria, furibondo si sarebbe scagliato contro i due fotografi per strappargli rullini realizzati e di fronte alla loro resistenza si sarebbe generata  una piccola rissa, al termine della quale i fotoreporter sono finiti al pronto soccorso dell’ospedale San Pietro-Fatebenefratelli.

Nel processo in primo grado D’Alessio è stato condannato a nove mesi con l’accusa di lesioni aggravate dall’esercizio abusivo delle proprie ragioni. De Maria era stato invece condannato ad 8 mesi. Nelle motivazioni della sentenza in primo grado, veniva indicato che l’aggressione ai paparazzi aveva “uno scopo non solo preciso, ma anche preordinato (quello di sottrarre le macchine fotografiche e il relativo contenuto) e che necessitava dell’intervento di più persone” per porre fine “alle continue intromissioni nella vita privata del cantante”. Infatti, secondo il racconto dei paparazzi quella sera D’Alessio Gigi si sarebbe avventato contro di loro con altre tre persone.
In appello, invece i giudici avevano rimandato gli atti alla procura, chiedendo di riformulare l’accusa. Secondo le indiscrezioni, la procura chiede il rinvio a giudizio del cantante con l’accusa di rapina, in quanto avrebbe tentato di sottrarre anche le macchinette fotografiche ai due paparazzi. E’ quanto avrebbero formulato il procuratore aggiunto Franco Ionta e il pm Pietro Pollidori, aggiungendo anche l’accusa di lesioni. La pena prevista per la rapina prevede fino a dieci anni di reclusione.

Dal canto suo, D’Alessio sostenne di essere “stato aggredito”, affermando che “mi sono difeso. Non tollero invasioni nella mia vita privata”.

Uno dei due paparazzi, Michele Terranova, dopo aver ottenuto il risarcimento danni dal noto cantante, ha dal canto suo deciso di ritirare la querela. Spette ora al gip decidere se accogliere o il rinvio a giudizio e aprire un nuovo processo.

L’avvocato del cantante napoletano, Malinconico, nel corso del secondo grado, aveva già espresso dubbi sull’ipotesi della rapina sottolineando che “ci sono elementi per non ritenere sussistenti le ipotesi della rapina. Abbiamo chiesto alla procura che vengano fatti ulteriori accertamenti perché non c’era alcuna volontà da parte del mio assistito di sottrarre la macchina fotografica per realizzare un profitto ma esclusivamente per verificare se fossero state scattate foto inopportune”.

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