Lory Del Santo, nella puntata di Domenica Live, andata in onda ieri, ha tirato fuori il dolore per la morte del figlio Conor, nato dal suo amore con Eric Clapton. Barbara D’Urso ha affrontato l’argomento con la Del Santo trasmettendo le immagini e le parole del documentario Eric Clapton: Life in 12 Bars in cui viene raccontata la storia d’amore tra i due e la tragica scomparsa del piccolo Conor, morto nel 1991 dopo essere precipitato dal 53esimo piano di un grattacielo di New York.
Nel documentario, Eric Clapton parla dell’amore con Lory Del Santo, della nascita del piccolo Conor e della sua tragica scomparsa. “Quando ero in tour a Milano (era il 1985 n.d.r) mi presentarono Lory Del Santo, ero cotto di lei. Avevo deciso di rifarmi una vita qui, in Italia, non avendo la benché minima idea di dove sarei andato. Ci provammo, ma lei non sapeva con chi aveva a che fare, non ero stabile da nessun punto di vista. Quando le dissi che volevo tornare da mia moglie, lei mi disse che era incinta. Conor è stato la prima cosa che mi sia successa nella vita a toccarmi nel profondo, a dirmi che era ora di crescere, questa cosa non potevo rovinarla. È stata una cosa inaspettata come se il bambino stesse cercando dei genitori. Lui è stupendo, meraviglioso. Il mio obiettivo nella vita? Crescere felicemente insieme a mio figlio”, racconta Eric Clapton nel documentario
Lory Del Santo ha raccontato che quando ha scoperto di essere incinta era felicissima e non pensava affatto a chi era Eric Clapton nel mondo. La showgirl sperava solo di avere un futuro con il compagno e il figlio. La Del Santo, però, ha diviso il popolo del web quando è apparsa indecisa nel rispondere ad una domanda sull’età del suo bambino. “Quanti anni aveva Conor quando è morto?”, chiedono a Lory Del Santo che risponde – “Penso quattro e mezzo”. I social si sono immediatamente scatenati sottolineando l’incertezza di Lory che, tuttavia, ha ricevuto anche la solidarietà di chi sa che quel dolore non passerà mai. La showgirl, poi, ha ricordato così quel tragico momento: “il padre stava per arrivare, dovevano andare al parco. Se fosse stata colpa mia non ce l’avrei fatta a superare questa tragedia. Lui era lì e la sua reazione è stata sedersi e stare in silenzio. Quando siamo rientrati a Londra con il bambino non vivente, stavamo aspettando il funerale ed è arrivato il postino con una lettera rossa. Io l’avevo scordato ma Conor gli aveva scritto una lettera a New York con scritto “I love you” e gliela aveva mandata a Londra. Io sono rimasta pietrificata, era l’ultimo messaggio che lui voleva dare, il più bello”.