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Cosa fare se lui non è bravo a letto? È il momento di prendere il comando!

Le donne vivono con la sessualità con un senso di inferiorità costante, ma cosa fare se lui non è bravo a letto e tu ti senti frustrata?

Si tratta di una situazione che le donne non sono preparate ad affrontare, dal momento che la società ci insegna che gli uomini sono conquistatori e latin lover e noi siamo sempre quelle con meno esperienza, quindi meno capacità tra le lenzuola.

(Chedonna)

Il problema è che non tutte le donne sono uguali e ovviamente non tutti gli uomini sono uguali. Questo significa che per conoscere il partner è necessario del tempo: si dovrà capire cosa gli piace e cosa lo lascia indifferente, quali sono le sue fantasie preferite e gli argomenti che invece è proprio meglio non toccare.

Molto spesso però gli uomini non si prendono questo tempo. Un po’ perché ormai la cultura predominante è quella del sesso occasionale, quindi non si ha nemmeno interesse ad approfondire la conoscenza reciproca, un po’ perché spesso la timidezza prende il sopravvento.

Il sesso si trasforma quindi in una sorta di “copione già scritto” con delle parti prestabilite in cui l’uomo gioca le sue carte cercando di fare bella figura e la donna cerca di essere partecipe.

Il problema è che, in queste situazioni ci si diverte davvero molto poco. Le cose peggiorano, ovviamente, quando la relazione è stabile e le performance di lui lasciano ancora a desiderare.

A quel punto non c’è più nemmeno la scusa della poca confidenza: a mancare è proprio l’affinità e la coordinazione. Che fare allora?

Se lui non è bravo a letto è il caso di insegnargli come si fa (almeno con te)

Esattamente come accade per qualsiasi cosa, anche nel sesso si migliora con l’esperienza. Nonostante l’impegno e l’allenamento però ci sono persone con meno talento di altre.

(Chedonna)

Il problema è capire se al tuo lui manca il talento o l’esperienza, e hai un solo modo per scoprirlo: prendere il comando!

Se sei più esperta di lui e sai già quello che ti piace e come ti piace, non aver paura a diventare la figura dominante tra la lenzuola.

Non si tratta di procurarsi manette e frustini, si tratta di “gestire le operazioni” con gentilezza ma con grande determinazione.

Il consiglio dei sessuologi è scegliere le posizioni che ti danno il completo controllo del ritmo e della penetrazione.

La migliore in assoluto è quella che prevede te sopra, a cavalcioni di lui steso sulla schiena. Anche se questa posizione permette di mantenere il contatto visivo per tutto il rapporto e di baciarsi sulla bocca, una variante molto apprezzata dai maschi è anche “al rovescio”, cioè con la donna sempre a cavalcioni, ma che rivolge la schiena al viso del proprio partner.

In questo modo potrai muovere il bacino in alto e in basso ma potrai anche chinare la schiena in avanti o all’indietro per trovare l’angolo di penetrazione che ti trasmette più piacere.

Inoltre, stando sopra, hai la possibilità di stimolare il clitoride. Non bisogna dimenticare infatti che tutti gli orgasmi si generano dal clitoride, che può essere stimolato in maniera indiretta o diretta.

La stimolazione diretta (cioè quella che interviene direttamente sul clitoride) è sicuramente la più rapida e la più efficace per raggiungere l’orgasmo. Quella indiretta, cioè attraverso la penetrazione, impiega molto più tempo a farci raggiungere il livello di eccitazione necessario raggiungere l’apice del piacere.

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Combinando le due stimolazioni è molto più semplice per una donna raggiungere l’orgasmo e, a causa delle contrazioni dei muscoli vaginali, le sensazioni dell’uomo durante la penetrazione si moltiplicano in maniera esponenziale.

Il risultato? Ci si diverte molto di più e lui ha modo di osservare i nostri movimenti e imparare a riprodurli.

Molto spesso le donne si sentono in imbarazzo a masturbarsi apertamente davanti al partner, ma si tratta di una mentalità arretrata e da superare. Raggiungere il piacere è lo scopo del sesso, e se lui non ha ancora capito come si fa hai tutto il diritto di pensarci da te (e magari insegnarglielo).

Un pericolo concreto è che il maschio che si trovi di fronte una donne consapevole e disinibita si senta “sotto pressione” e l’erezione venga meno. Per evitare questo problema c’è una sola strada da seguire: usare molta gentilezza e gradualità, ma solo se ne vale la pena.

Se si tratta solo di un rapporto occasionale e non di una relazione che si ha voglia di costruire e in cui si ha voglia di spendere tempo ed energie, c’è solo una cosa da fare: seguire il consiglio di Raffaella e trovarsene “uno più bello, che problemi non ha!”.

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