Se lui perde l’erezione durante un rapporto sessuale tendiamo a pensare che sia sempre colpa nostra, ma è davvero così?
In ambito sessuale le donne tendono ad assumersi troppo spesso colpe che in realtà non hanno. Questo dipende sicuramente da una certa insicurezza caratteriale, ma anche dalla tendenza degli uomini a minimizzare qualsiasi “defaillance” da parte loro.
Nella maggior parte dei casi la perdita dell’erezione da parte dell’uomo non dipende dalla donna. Ci sono infatti problemi di ordine fisico e biologico che possono condurre alla perdita di turgore del pene.
Questo però non significa che la donna non abbia una certa dose di responsabilità nei momenti di “down” del partner.
Quello che è davvero importante è capire cosa è andato storto e soprattutto mettere il partner nelle condizioni di parlare liberamente del problema per trovare una soluzionoe insieme.
Quale può essere la soluzione? Sicuramente non dare troppo peso alla mancata erezione se si tratta di un problema episodico. E se invece il problema si ripete fin troppo spesso? In quel caso l’approccio dovrà essere molto diverso.
Cosa fare se lui perde l’erezione durante il rapporto?
Per capire quali sono i motivi alla base della perdita di erezione è necessario capire prima di tutto come avviene l’erezione. Solo in questo modo si potranno analizzare le varie fasi del processo e capire dove si manifestano i problemi.
Prima di tutto è sempre bene specificare che l’erezione è un fenomeno involontario che si manifesta nel momento in cui le zone erogene si attivano. Se le zone erogene sono attivate principalmente da stimoli tattici, anche gli altri sensi (soprattutto la vista e l’olfatto) possono scatenare la risposta biochimica dell’organismo.
Gli stimoli prodotti dalle zone erogene vengono trasferiti ai centri nervosi che li elaborano e che organizzano la “risposta” dell’organismo agli stimoli ricevuti.
Quando l’eccitazione prende il sopravvento l’organismo fa affluire una maggiore quantità di sangue verso il pene. Il sangue riempie i corpi cavernosi del pene (la cui struttura assomiglia a quella di una spugna) determinando la sua dilatazione e quindi la sua erezione.
Si parla di disfunzione erettile solo e soltanto nel momento in cui l’organismo maschile non è in grado di attivare o mantenere un’erezione che sia utile a un rapporto sessuale.
La disfunzione erettile si può manifestare a causa di malattie cardiovascolari o endocrine (diabete) o arteriosa (arteriosclerosi). Sedentarietà, alcool, fumo, sovrappeso e ipertensione sono tutti fattori che possono facilmente portare a problemi legati alla disfunzione erettile.
Tutto questo significa che se il partner riesce ad avere l’erezione e ha desiderio di cominciare o continuare il rapporto sessuale, la caduta della sua erezione non dipende da noi.
Con ogni probabilità, infatti, saranno le sue condizioni fisiche “poco atletiche” o dei più seri problemi di salute a “pesare” sulla sua capacità di mantenere l’erezione.
Questo significa che non è mai colpa nostra se lui non riesce a mantenere l’erezione? Non è esattamente così.
Le cause della perdita di erezione possono essere anche psicologiche. Se la tensione sessuale cala, se qualcosa “disturba” l’eccitazione di certo l’erezione ne risentirà.
Questo significa che durante il rapporto sessuale con un uomo la donna dovrà assicurarsi di:
- non generare ansie
- non fare apprezzamenti “poco gradevoli” sulle condizioni fisiche o sulle performance dell’uomo (cerchiamo sempre di immaginare quanto sarebbe orrendo se fosse lui a fare a noi commenti spiacevoli; anche il body shaming maschile ha conseguenze devastanti)
- non fare richieste “strane” al partner durante il rapporto o, almeno, farle sempre nella maniera giusta per assicurarsi che lui si trovi a suo agio
- curare sempre la propria igiene personale (ma questo vale sia per gli uomini sia per le donne, perché un odore sgradevole può uccidere il desiderio sul nascere!).
Prestando attenzione a queste semplicissime “regole di buon senso” la donna può essere certa di non aver commesso errori disastrosi, che abbiano causato la perdita di erezione da parte di lui.
Inoltre bisogna sempre tenere presente che un calo dell’erezione è perfettamente normale quando episodico. Se la situazione dovesse ripetersi spesso, invece, potrebbe rivelarsi assolutamente necessario rivolgersi a un medico per migliorare lo stato di salute generale, ottenendo quindi dei grandi miglioramenti anche in merito al mantenimento dell’erezione.
In conclusione: se un uomo ci ha trovate eccitanti ed è finito a letto con noi significa che al 99% gli piacciamo. Un’erezione non si può fingere e, di certo, è una dichiarazione di apprezzamento sempre sincera!
Non è assolutamente sensato convincersi che in realtà lui non ci trovi abbastanza attraenti e che abbia perso l’erezione per questo! E se dovessimo avere il dubbio che sia così basterà chiederlo, magari in maniera indiretta. Con ogni probabilità riceveremo tutte le rassicurazioni del caso!