Il mondo dell’informazione piange Gianfranco De Laurentiis, noto giornalista sportivo e storico volto Rai. Negli ultimi anni lo ricordiamo per l’esperienza a Dahlia tv come opinionista, nel programma “Dahlia in campo”, al fianco di Claudio Lippi.
Lutto nel mondo dell’informazione, ci ha lasciati Gianfranco De Laurentiis, giornalista sportivo e storico volto Rai. Aveva 81 anni, ha saputo raccontare lo sport, quindi anche il nostro Paese, in maniera lucida, professionale e particolarmente coinvolgente. Una passione, quella per il giornalismo e i racconti di vita vissuta, che ha sempre avuto e gli ha permesso di affrontare una florida carriera ricca di esperienze diverse ma tutte ugualmente formanti e performanti.
Gli inizi al Corriere della Sera, poi l’approdo in Rai nel 1972 che gli ha permesso quattro anni più tardi di entrare nella redazione sportiva del Tg2. Direttore della Tgs – la testata giornalistica sportiva – dal ’93 al ’94, poi tante altre trasmissioni che hanno avuto successo anche grazie alla sua esperienza e al suo approccio innovativo per i tempi: “EuroGol” “Diretta Sport”, “Domenica Sport”, “Dribbling”, “Domenica Sprint”. Questi alcuni dei programmi più rappresentativi che lo hanno visto protagonista, senza contare la Ds o “La giostra dei gol”.
Tutte pietre miliari del palinsesto italiano nel Servizio Pubblico in grado di farsi apprezzare anche all’estero. Grazie soprattutto a Rai International, dedicato appunto agli italiani fuori sede. Nella seconda parte della carriera, De Laurentiis si è dedicato persino alla Formula Uno: la conduzione di “Pole Position” resta una testimonianza fondamentale di quando la Rai entrava nelle case degli italiani con i Grandi Eventi.
Poi Mondiali, Europei di calcio, e molte altre storie che ha saputo enfatizzare – sotto ogni aspetto – con stile, senza retorica e facili manierismi, ma conservando una certa dose di incisività. Nel 2010 l’esperienza a Dahlia tv, come opinionista, nel programma “Dahlia in campo”, con Claudio Lippi. L’ultimo saluto al celebre giornalista avverrà, come vuole la prassi di questo particolare periodo, in forma strettamente privata al cospetto della moglie Mirella, dei figli Paolo e Roberto, e di tutti i familiari.