Ricchi di vitamina C, sono noti per diverse proprietà benefiche. Come ogni alimento, però, possono avere anche degli effetti collaterali. Scopriamo quindi tutto quel che c’è da sapere sui mandarini, iniziando dai valori nutrizionali per poi proseguire con i benefici che apportano e con i modi di mangiarli.
I mandarini appartengono alla famiglia delle rutacee e sono noti anche con il nome di Citrus reticulata. Crescono su arbusti che superano i due metri e che in alcuni casi possono arrivare persino a quattro e sono noti per il profumo caratteristico ed il sapore dolce che li differenzia dagli altri agrumi, solitamente più aspri.
I mandarini si dividono in diverse specie e sono sempre ricchi di vitamine e di proprietà benefiche che ne fanno un alimento prezioso per la salute. Tra le altre cose sono infatti noti per la quantità di vitamina C, per l’effetto benefico che hanno sulla vista e per la capacità di purificare l’organismo.
Pur non essendoci una dose consigliata al giorno si pensa che un mandarino al giorno sia da considerarsi un quantitativo buono per tenere alto il sistema immunitario e godere delle sue proprietà.
Calorie e valori nutrizionali
In media, un mandarino ha circa 60 calorie per 100 grammi. Contiene inoltre della fibra, molta vitamina C e altre vitamine come la D, la A e alcune del gruppo B. Questi frutti sono inoltre ricchi di potassio, magnesio e calcio mentre sono del tutto privi di colesterolo. Tra le altre cose, sono ricchi anche di carotenoidi e acido folico.
I mandarini apportano diverse proprietà benefiche. Tra queste, le più note sono:
Controindicazioni
I mandarini non hanno particolari controindicazioni. Tuttavia possono dare problemi in caso di allergia agli agrumi o per l’interazione che possono avere con alcuni farmaci. In caso di dubbi o se si soffre di qualche patologia, prima di assumerli è meglio chiedere il parere del proprio medico curante.
In quanto frutti, i mandarini si mangiano normalmente al naturale e dopo aver lavato e tolto loro la buccia. Ottimi a spicchi nelle macedonie, si possono candire o usare per creare delle marmellate utili per guarnire dolci di ogni tipo. Dai loro spicchi si ricava un succo dolce e ricco di proprietà benefiche che, come avviene anche per le arance, è preferibile bere appena ottenuto e non sotto forma di prodotto conservato.
Andando alle curiosità
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