Per salvaguardare la nostra salute il primo passo da fare è sicuramente quello di mangiar sano prediligendo cibi con alti valori nutrizionali. Nel momento in cui questo stile di vita diviene un chiodo fisso e quindi un’ossessione, può trattarsi di ortoressia e dovrà scattare necessariamente un allarme.
L’ortoressia è anch’essa come l’anoressia e la bulimia una patologia di disturbo alimentare. Coloro che intendono seguire alla lettera una dieta sana in modo ossessivo rischiano di incombere in problemi seri. Secondo il Ministero della Salute, in Italia, ne soffrono oltre 3 milioni di persone e, si tratta sorprendentemente più di uomini. Ma veniamo al dunque e andiamo a spiegare questa quasi disconosciuta malattia, tutto ciò che concerne nell’esserne vittime, cause, rischi e rimedi per uscirne quanto prima.
Chedonna.it è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI
L’ortoressia: una fissazione
L’ortoressia si affaccia nella gamma dei disturbi alimentari di recente, precisamente nel 2001 grazie al dietologo Steve Bratman. Chi ne soffre controlla minuziosamente ciò che mangia, evita pasti fuori casa poiché ignaro della provenienza di ciò che andrà a mangiare, preferisce restare a casa a preparare meticolosamente i pasti per la settimana successiva.
La spesa, l’attività che per molti è sinonimo di tranquillità nello scegliere i prodotti che mancano in casa o la pratica di comprare gli ingredienti per preparare un bel pranzo domenicale, scegliere un ottimo vino da accompagnare, per l’ortoressico è impresa ardua.
Vengono vivisezionati tutti gli alimenti che potrebbe essere anche minimamente e lontanamente dannosi per l’organismo e lette con massima attenzione tutte le etichette, quando in realtà, ogni singolo alimento, diventanocivo solo se assunto smisuratamente. Così facendo si genera il comportamento opposto, ovvero il pericolo di malnutrizione e carenze alimentari.
Riportiamo altri due tipi di disturbi alimentari ben citati e spiegata sul sito nonsprecare.it
“DRUNKORESSIA
Non solo ortoressia: tra i nuovi disturbi alimentari troviamo anche la drunkoressia, una “moda” molto pericolosa e sempre più diffusa tra i giovani che porta a mangiare pochissimo o a digiunare in maniera ossessiva in modo da compensare le calorie assunte con le bevande alcoliche, consumate spesso in quantità eccessive.
PREGORESSIA
Un disturbo alimentare che porta con se numerose insidie per la salute così come la pregoressia, una forma di attenzione eccessiva verso il controllo del proprio peso corporeo da parte delle donne in gravidanza. Ossessionate dalla paura di ingrassare troppo, le future mamme, spesso saltano i pasti o calcolano in maniera eccessiva le calorie e si sottopongono a diete ipocaloriche e allenamenti prolungati, a volte anche pesanti, senza preoccuparsi dei rischi che potrebbero ripercuotersi sul bambino. “
Fonte: nonsprecare.it
I palesi sintomi sono quelli che seguono
- Eliminazione dalla propria dieta di tutti gli alimenti considerati veleno per la propria salute
- Ricerca morbosi di alimenti esclusivamente naturali
- Totale sfiducia nei cibi preparati dagli altri
Leggi anche: >>>>
- Anoressia e bulimia nervosa in gravidanza e post parto
- Anoressia: le foto dal mondo di chi ce l’ha fatta
Cause e rischi
Ovviamente, non tutte le persone che conducono un’alimentazione sana e pongono un occhio alle etichette saranno dei potenziali ortoressici.
Ci sono però dei comportamenti insani talvolta da parte di quelle persone esageratamente salutiste o smodatamente sportive che possono sfociare in questa patologia. Coloro che mostrano comportamenti ripetitivi e ansiogeni saranno più predisposti.
Dal libro Homo dieteticus, Viaggio nelle tribù alimentari di Marino Niola
“l’ortoressico pensa che se una volta eravamo noi a fare la nostra dieta adesso è la nostra dieta a fare noi. L’ortoressia è diventata una pratica fisica, ma anche morale, che riguarda salute e salvezza, corpo e anima. Una forma di fede alimentare. Una religione senza Dio fatta di rinunce spontanee, penitenze laiche, sacrifici che hanno a che fare più con la coscienza che con la bilancia, fioretti secolarizzati di una civiltà che considera la depurazione del corpo alla stregua di un drenaggio dell’anima. Col risultato di espellere dalla tavola la dimensione del piacere, della convivialita, dello scambio. Insomma, l’ortoressia porta verso una società sempre meno capace di amare gli altri e sempre più concentrata in una sorta di narcisismo esagerato che ci isola dal mondo per ripiegarci su se stessi come fossimo noi il centro del mondo. E a vivere da malati per morire sani.”
L’ortoressia implica disagi sociali e fisici, far fuori molti alimenti dalla propria dieta quotidiana comporta inevitabilmente drastiche perdite di peso. Oltre alla carenza di vitamine può causare anche gravi problemi all’apparato cardiovascolare.