La manioca è un ingrediente ricco di proprietà benefiche. Scopriamo insieme le più importante e come inserirla nella nostra alimentazione.
La manioca (Manihot esculenta crantz) è una pianta della famiglia delle Euphorbiacee, originaria delle regioni dell’America del sud.
La sua radice è commestibile e ha un alto tasso di amidi senza glutine. Per via delle sue tante proprietà è molto usata anche nell’alimentazione dei bambini.
Come già detto sopra, la Manioca è originaria del sud America, ma viene coltivata nelle regioni tropicali e sub tropicali di tutto il mondo, diventando così una delle loro fonti più importanti di carboidrati.
In molti paesi viene considerata la principale fonte di cibo, soprattutto nelle regioni africane. Già largamente utilizzata dalle civiltà pre colombiane, con l’arrivo degli spagnoli nel nuovo mondo, la Manioca, o Cassava, visse un periodo di scarsa considerazione da parte dei “conquistadores” i quali, a quanto pare, gli preferivano la farina di grano, sia per ragioni di gusto che di culto. Con la farina di grano si facevano le ostie per la comunione, mentre con la farina di manioca no.
Successivamente il pane di manioca venne imbarcato per l’Europa come sostentamento per le ciurme, in quanto resisteva di più di quello di grano. In Africa, invece, fu introdotta dai portoghesi nel XVI secolo, nello stesso periodo gli spagnoli la introdussero in Asia.
Nota appunto anche come Mandioca, Yuca o Cassava, dalla Manioca si ricavava anche una farina conosciuta come Tapioca o Polvilho. Anche nello svezzamento la farina di tapioca, ha un suo collocamento importante assieme alla farina di riso.Per ottenerla le radici di manioca vengono grattugiate in acqua, quindi essiccate ed in ultimo polverizzate.
Le sue proprietà lo inseriscono nella classifica dei 5 tuberi del benessere:
Tra le sue molteplici proprietà citiamo:
La presenza di folati rende la manioca ideale per la dieta delle donne in stato di gravidanza, in quanto riduce il rischio di malformazioni nel feto. La manioca ha anche una discreta importanza nel regolamento del metabolismo, soprattutto grazie alla presenza di Vitamine del gruppo B.
Come controindicazioni, la tapioca ha il fatto ha un elevato indice glicemico grazie agli amidi contenuti. Questo è il contrario della manioca, che non essendo stata raffinata conserva il suo basso indice glicemico.Quindi la Tapioca va consumata con estrema attenzione dai diabetici o da coloro che hanno ipo o iper glicemia.
La manioca non è adatta a chi è in sovrappeso o segue diete dimagranti in quanto ricca di carboidrati e molto calorica.
In oltre se mangiata in maniera esagerata o non corretta, la manioca può avere i seguenti effetti collaterali:
La radice di Manioca contiene alcuni “anti-nutrienti” che, mentre in persone sane non danno alcun problema, nelle persone con patologie possono sviluppare problematiche e malnutrizione:
L’utilizzo equilibrato di manioca (e di tapioca) è sempre consigliato, per equilibrare tutti i nutrienti e componenti, in modo da beneficiare delle proprietà e limitare gli effetti indesiderati.
In ogni caso consigliamo sempre di rivolgersi al proprio medico curante per ogni eventuale problema o dubbio in merito.
Calorie e valori nutrizionali
Questi i valori medi per una quantità di 100 g. di Manioca:
Ovviamente questi valori non vanno intesi come assoluti. In base alla varietà scelta, infatti, alcuni valori potrebbero essere un po’ diversi. Questa è comunque una media piuttosto attendibile che da l’idea delle tante proprietà di questa radice.
La manioca va consumata esclusivamente da cotta, in quanto da cruda contiene una componente tossica, questa però scompare cuocendo la radice ad alte temperature. Vi sono due tipi di radici, quella dolce e e quella amara. In quella dolce
la tossina sta nella buccia, per questo la manioca va comunque ben lavata e sbucciata. Nella varietà amara la tossina sta, invece, nella polpa. Tuttavia pare che esistano alcune varietà che si possono consumare anche da crude.
Radice dal vago retrogusto di mandorla un po’ piccante, la manioca ha una pasta bianca e legnosa (che nella consistenza ricorda un po’ il cocco) che intorpidisce leggermente la lingua. Le foglie di manioca, possono essere mangiate, ma sempre sol previa cottura, sono abbastanza proteiche.
La manioca è una radice dalla versatilità assoluta. Grazie al suo importante contenuto di amidi, può subire svariate trasformazioni, essere integrata in diversi piatti, sia dolci che salati, senza alterare il sapore degli altri ingredienti.
Primi, secondi, panificati, dolci, crepe e zuppe, persino una specie di polenta, non c’è limite ai modi in qui può essere utilizzata la manioca, questo è uno dei motivi per i quali è così largamente conosciuta ed utilizzata.
Andando alle curiosità, ad oggi la produzione maggiore di manioca viene dall’Africa, di cui lo stato della Nigeria ha il primato della produzione mondiale.
Asia, America Latina e Caraibi ne sono importanti esportatori.
La manioca viene raccolta a mano.
Si tratta, insomma, di un ingrediente versatile e così ricco di proprietà benefiche che vale davvero la pena provare a portarla in tavola.