Ci siamo!
Ci siamo! I nove mesi di attesa stanno per giungere al termine e presto potremo incontrare di persona il nostro bambino. Ma quali sono i segnali che indicano l’arrivo del fatidico momento?
I primi segnali: il pre-travaglio
Nelle ultime settimane di gravidanza la testa del bambino inizia ad abbassarsi verso il canale del parto. Ne deriva una sensazione di sollievo che ci permetterà di respirare più facilmente e digerire meglio. Il rovescio della medaglia è che andrà a comprimere la vescica, obbligandoci ad andare molto spesso in bagno. L’avvicinarsi del parto viene preannunciato da contrazioni irregolari non dolorose: questo è il primo vero segnale.
Il momento si avvicina: la fase prodromica
Gradualmente le contrazioni uterine diventano ritmiche e fastidiose, l’addome risulta teso e indurito e possono comparire dolori lombosacrali, nausea e diarrea. E’ più facile a dirsi che a farsi, ma la cosa migliore da fare in questa fase è restare a casa tentando, nel limite del possibile, di rilassarci e mantenere la calma. La fase prodromica può durare infatti fino a 8 ore nelle primipare e fino a 5 nelle pluripare.
Quindi qual è il momento giusto per recarsi in ospedale? Per le donne alla prima gravidanza, si consiglia di aspettare almeno 2 ore dopo che le contrazioni dolorose diventano regolari presentandosi con intervalli di circa 5 minuti. Per le mamme che invece hanno già partorito, si consiglia di andare in ospedale non appena le contrazioni diventano regolari, in quanto i tempi del travaglio sono meno prevedibili. In caso si rompessero le acque, anche in assenza di contrazioni, è importante recarsi subito in ospedale.
In ospedale
In ospedale verremo visitate dal ginecologo che controllerà se il travaglio è già in fase attiva. In caso contrario attenderemo nel reparto maternità finchè le contrazioni non diventeranno più intense e regolari, assistite da un’ostetrica che verificherà periodicamente il battito cardiaco del bambino e la regolarità delle contrazioni. Una volta iniziato il travaglio attivo verremo accompagnate nella sala del travaglio dove attenderemo che la dilatazione sia completa. A questo punto si romperanno le acque e avranno inizio le spinte che porteranno alla nascita del nostro bambino!