Usare il microonde è ormai diventata un’abitudine, ma pulirlo non è facile per tutti: ci servono almeno un paio di trucchi vincenti
Ormai è una piacevole abitudine nelle case di molti italiani sarebbe difficile immaginare la nostra vita senza il microonde. Ma è anche difficile immaginare di cucinare qualcosa quando non è perfettamente pulito.
Imparare come pulire il microonde in maniera corretta è importante per due motivi. Il primo è legato all’igiene, il secondo alla sicurezza alimentare. Ma c’è anche un terzo motivo che molti trascurano o ignorano: un apparecchio in perfette condizioni anche dopo l’uso ci aiuta a consumare meno energia e mangiare cibi più sani, durando anche maggiormente nel tempo.
Quindi dobbiamo imparare come pulirlo anche in condizioni limite per non rovinarlo e per non rischiare di contaminare il cibo. Oggi prendiamo in esame due casi limite, ma molto comuni in cucina, trovando gli errori ma anche le soluzioni.
Come cancellare i cattivi odori e la puzza di bruciato
Forse perché non lo usiamo spesso, forse perché lo consideriamo solo un sostituto del forno, ma può capitare di bruciare i cibi che abbiamo messo nel microonde. Esattamente come nel forno, anche qui l’odore di bruciato rischia di durare a lungo e non è certamente piacevole quando cerchiamo di usarlo di nuovo.
Ecco come possiamo rimediare: tiriamo via tutto il cibo bruciato che riusciamo ad asportare con la carta assorbente da cucina. Poi però, dopo averlo staccato dalla corrente elettrica, ci serve pulire subito il microonde: passiamo all’interno un panno in microfibra imbevuto di acqua calda e un bicchierino di aceto.
Poi un trucco che in pochi conoscono: tagliamo un limone in due, mettiamolo in un piatto e appoggiamolo sul piano del microonde con le parti tagliate girate verso il basso. Intorno mettiamo un filo di acqua, riattacchiamo l’apparecchio e facciamolo girare per 4 minuti a 600 W.
Quando ha finito, lasciamo chiuso e aspettiamo 20 minuti: poi dopo aver staccato la spina apriamo e tiriamo fuori il piattino, passando il limone sulle parti che sono rimaste sporche.
Come riportare al nuovo il microonde incrostato
Se invece il microonde presenta incrostazioni dure da eliminare, quello che ci serve è uno sgrassatore. Mai usare prodotti tossici, in modo da evitare che i fumi prodotti dai loro residui si mescolino agli alimenti e li possano contaminare.
Se invece non ci fidiamo dello sgrassatore, c’è un metodo naturale. Prendiamo una tazza, la riempiamo con acqua ma non fino al bordo: aggiungiamo 2 cucchiai di aceto bianco, mescoliamo e infiliamola nel microonde.
Chiudiamo lo sportello e facciamolo partire alla massima potenza per 5 minuti: il vapore prodotto dalla tazza servirà ad ammorbidire il cibo e il grasso che è rimasto sulle pareti. A quel punto stacchiamo l’alimentazione ma aspettiamo altri 15 minuti prima di aprire. Infine tiriamo via la tazza e puliamo sempre con un panno in microfibra.