Molestie | DJ filmata sotto la gonna. L’appello: “Denunciate subito”

Ema Stokholma è una famosa DJ che si è accorta di essere stata filmata nelle parti intime mentre provava la sua esibizione.

Ema Stokholma
Ema Stokholma (Fonte: Instagram)

A quanto pare non era la prima volta: il proprietario del telefono che era stato posizionato in maniera strategica per filmare le parti intime della DJ Ema Stokholma aveva l’abitudine di “rubare” filmati del genere.

Il racconto che la DJ ha fatto in una serie di storie di Instagram ha ricostruito le dinamiche di una vera e propria molestia che, anche se non è certo paragonabile a episodi ben più gravi, secondo la DJ va assolutamente denunciata alle autorità.

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Nel suo discorso, la Ema Stokholma non si è rivolta soltanto alle donne vittime di molestie ma anche agli uomini che talvolta diventano complici dei molestatori.

Ema Stokholma: “Le molestie sono cose serie”

Ema Stokholma
Ema Stokholma – Foto con Filtro (Fonte: Instagram)

Nel suo lungo discorso rivolto ai suoi oltre 200.000 follower, la DJ ha raccontato l’intera, spiacevole vicenda di cui è stata involontariamente protagonista.

La DJ ha spiegato che, insieme al suo manager, stava preparandosi per la performance della sera, che si sarebbe svolta sulla Mole Antonelliana di Torino, trasformata per l’occasione in una consolle da DJ.

Mentre le prove andavano avanti, Ema si è resa conto che un telefonino con la fotocamera accesa era stato appoggiato accanto alla cassa spia, cioè alla cassa che serve al DJ per ascoltare quello che sta suonando.

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Il telefono era rivolto in maniera da filmare dal basso verso l’alto, puntando sotto la gonna di Ema Stokholma, che per diversi minuti aveva continuato a lavorare senza accorgersi minimamente di quello che stava succedendo.

A quel punto la DJ si è messa ad esaminare non soltanto il video che riguardava lei ma anche tutti gli altri video contenuti nella memoria del telefono.

“C’erano molti video lunghissimi” ha spiegato nelle storie Ema Stokholma. Uno di essi ritraeva una ragazza con un paio di jeans che veniva filmata alla stessa maniera.

“Non dipende da come ci vestiamo, quella ragazza aveva un paio di jeans” ha sottolineato la DJ, che ha quindi fatto notare come l’abbigliamento delle donne non c’entri niente con quello che fanno i molestatori.

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Decisi ad andare fino in fondo alla faccenda, la DJ e il suo manager sono riusciti a rintracciare il proprietario del telefono, che si è scoperto essere un tecnico.

“Dovete sempre reagire con il sorriso e mai con la violenza” ha detto la Stokholma, che ha scelto un approccio soft anche nei confronti del suo molestatore.

Gli ha proposto infatti di andare insieme alla Polizia in modo che l’uomo potesse difendersi. Non c’è stato modo di convincerlo e, quindi, la DJ ha sporto denuncia per essere stata filmata sotto la gonna a sua insaputa.

“Era mia responsabilità denunciare” ha spiegato. “Se non lo avessi denunciato, tra dieci anni questa persona avrebbe potuto fare cose peggiori”.

Un messaggio importante è stato lanciato dalla DJ anche a tutti gli uomini che si trovano ad assistere a scene di molestie.

“Non dovete minimizzare, dovete sostenerci” ha spiegato Ema, che ha anche sottolineato come in certi casi la vittima si ritrovi a essere in imbarazzo e, prima di parlare pubblicamente della molestia cerca di capire quali conseguenze potrebbe subire sollevando il problema. Ema, infatti, stava lavorando e temeva che il suo rapporto lavorativo con gli organizzatori dell’evento avrebbe potuto essere “incrinato” dall’episodio. Essere ricordata come “una che crea problemi” non è mai un buon biglietto da visita per un’artista.

 

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La Stokholma ha anche pubblicato un libro autobiografico uscito lo scorso Febbraio: la situazione della scorsa notte non è il primo momento doloroso della sua vita, ma oggi la DJ ha la maturità per denunciare.

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