La ricerca della mozzarella perfetta: una guida tra i banchi del supermercato. La migliore la trovi al discount.
La mozzarella è uno dei formaggi più amati e consumati in Italia, soprattutto durante i mesi estivi, quando la sua freschezza diventa protagonista di insalate, pizze e antipasti. Tuttavia, non tutte le mozzarelle sono uguali, e la recente indagine di Altroconsumo ha messo in luce differenze significative tra i vari prodotti disponibili nei supermercati, ipermercati e discount italiani.
La classifica risultante da questo studio non solo svela quali sono le migliori mozzarelle disponibili al supermercato ma offre anche spunti di riflessione sulla qualità e l’origine dei prodotti lattiero-caseari che consumiamo quotidianamente.
L’indagine ha valutato 19 mozzarelle di latte vaccino, comunemente note come “fior di latte”, seguendo criteri ben definiti quali presentazione, consistenza della pasta e sapore. Tra i risultati più sorprendenti emerge che cinque mozzarelle presentavano un peso inferiore a quello dichiarato, mentre una, prodotta in Slovenia, potrebbe contenere latte in polvere, una pratica non in linea con le aspettative dei consumatori italiani.
La classifica vede al top Brimi Mozzarella e Bayernland Mozzarella Valfiorita, entrambe con 67 punti e una qualità giudicata buona, seguite da prodotti di discount come Merivio (Lidl) Mozzarella e Conad 3 Mozzarelle con Fermenti Lattici Vivi, che si distinguono come miglior acquisto con 66 punti. Questi risultati ribaltano il pregiudizio che associa il minor costo a una qualità inferiore, dimostrando che anche nei discount è possibile trovare prodotti di eccellenza.
L’indagine di Altroconsumo non solo fornisce una utile classifica delle mozzarelle per i consumatori ma solleva anche questioni importanti riguardo la trasparenza e la qualità nell’industria alimentare.
Il fatto che alcune mozzarelle non rispettino i limiti legali per quanto riguarda il peso sgocciolato o che utilizzino additivi come l’acido citrico per accelerare la produzione, alterando il sapore autentico, sono aspetti che meritano attenzione. Inoltre, la presenza di furosina in una delle mozzarelle testate solleva dubbi sulla freschezza del latte utilizzato, in contrasto con le normative italiane che promuovono l’uso di latte fresco.
In conclusione, scegliere la migliore mozzarella del supermercato non è solo una questione di gusto personale ma diventa un atto di consapevolezza verso la qualità dei prodotti che portiamo in tavola e l’impatto che le nostre scelte hanno sulla salute e sull’ambiente. L’indagine di Altroconsumo ci ricorda l’importanza di leggere attentamente le etichette, di informarci sulla provenienza e sulle pratiche produttive dei cibi che consumiamo, e di supportare quei produttori che si impegnano a garantire trasparenza e qualità.