Il narcisismo patologico affligge principalmente la popolazione maschile del mondo occidentale, ma una narcisista donna è pericolosa quanto un uomo. Come smascherarla e proteggersi da lei?
Il narcisismo patologico si manifesta in diverse forme, alcune delle quali molto più riconoscibili di altre. Il narcisista tipico, quello fanfarone, bugiardo ed egocentrico è definito “narcisista overt”. Si tratta di una persona estroversa, dal grande carisma e dalla naturale capacità di attirare gli sguardi e l’approvazione delle persone.
Bugiardo da guinness dei primati, il narcisista overt è in grado di costruire giganteschi castelli di bugie sempre più grosse, necessarie a dipingere la sua vita come unica, eccezionale, inarrivabile.
Esiste però un altro tipo di narcisismo, molto più discreto, silenzioso e difficile da individuare. Anche se sembra molto difficile da concepire, esistono i narcisisti timidi, che si trovano a proprio agio in un angolo e non al centro della scena.
Adorano vestire i panni delle vittime e delle persone timide e innocue ma sono in grado di manipolare le persone esattamente quanto i narcisisti overt, anche se attraverso strumenti e strategie differenti.
Come si può facilmente intuire l’archetipo del narcisista covert si adegua più facilmente a un narcisista donna, che nella società occidentale tende ancora a ricoprire più spesso un ruolo di secondo piano rispetto all’uomo e che quindi, per non destare sospetti, sceglie per sé un “ruolo defilato”.
Il narcisista covert è un classico esempio di persona manipolatrice che utilizza le armi del senso di colpa e del vittimismo per ottenere tutto quello che desidera dalle persone che lo circondano.
Non è difficile dipingere l’immagine mentale di una donna dall’indole infantile che si ponga costantemente come “madamigella in pericolo” oppure come “vittima” di persone o situazioni. Questo atteggiamento ha l’unico scopo di ottenere l’aiuto e la compassione degli altri, sfruttando il loro buon cuore o spesso il loro senso di colpa.
Quando una persona dovesse tentare di sganciarsi dalla donna narcisista, infatti, sarebbe bersagliata di insulti più o meno velati, di lamenti e di ricatti morali che le renderebbero molto difficile o addirittura impossibile allontanarsi dalla persona narcisista.
La donna narcisista utilizza come prede le proprie amiche, i propri familiari e, naturalmente, i propri partner. Questo avviene perché la persona narcisista ha bisogno di ottenere il proprio riferimento narcisistico da diversi tipi di persone e, inoltre, di ottenere “nutrimento” di tipo differente.
Per fare qualche esempio pratico, la donna narcisista potrebbe circondarsi da amiche meno brillanti, meno furbe o meno belle di lei. In questo modo sarebbe in grado di esercitare un controllo totale sulle loro vite e sulle loro scelte, ricevendo da loro il “nutrimento” di stima, ammirazione e talvolta venerazione di cui ha bisogno.
Dai parenti più prossimi in genere il narcisista cerca supporto e validazione. Ha bisogno di sentirsi dire quanto è bravo (o brava, naturalmente), ha bisogno di essere accudito e sostenuto in ogni necessità pratica.
Dal partner una donna narcisista cercherà di ricevere invece tutto quanto non è in grado di ottenere dagli altri due fonti di rifornimento narcisista, cioè:
Per capire se una donna è soltanto una persona prepotente e manipolatrice oppure è una vera e propria narcisista patologica, basta osservare attentamente il comportamento e lo stato di benessere psicologico del suo partner.
Si tratterà molto spesso di una persona frustrata e infelice, che non sarà quasi mai in grado di prendere decisioni autonome e che avrà sempre bisogno di chiedere permesso e approvazione alla sua compagna – regina.
Molto spesso questi uomini rinunciano ai propri interessi (la classica partita a calcetto con gli amici, le cene con i colleghi oppure lo stadio con i cugini) per uniformarsi completamente alla vita e ai desideri di lei.
Le persone che finiscono nelle grinfie di un narcisista perverso vengono continuamente e sottilmente manipolate e umiliate, fino a non credere più in se stesse e avere un bassissimo livello di autostima. Ovviamente questo tipo di condizione conduce alla depressione con estrema facilità. Bisogna anche tener presente che la depressione maschile una condizione sulla quale c’è ancora un pesantissimo tabù. Nella maggior parte dei casi gli uomini non ammettono di avere un problema poiché non vogliono vedere svilita la propria immagine e la propria dignità sociale di uomo forte.
Si tratta di una condizione estremamente tossica, che potrebbe portare a problemi psicologici importanti e prolungati, che potrebbero addirittura necessitare di una terapia psicologica.
Per Approfondire l’Argomento => Narcisismo Patologico: un problema da uomini che distrugge le donne