Narcisismo Patologico: il narcisista maligno, bugiardo e manipolatore

L’espressione “narcisista maligno” fu coniata dallo psicologo Erich Fromm nel 1964. Recentemente è stata associata a un importantissimo uomo politico.

Persona narcisista
Persona narcisista – Fonte: Adobe Stock

Il narcisista patologico nella maggior parte dei casi è un maschio che soffre di profondi disturbi della personalità e che ha continuamente bisogno di affermare la propria superiorità sugli altri manipolandoli e umiliandoli.

Utilizzata molto spesso come sinonimo di “narcisista patologico”, l’espressione “narcisista maligno” indica in realtà una condizione ben peggiore.

Secondo Erich Fromm, lo psicologo che introdusse per la prima volta quest’espressione nel campo della psicologia, il narcisista maligno è “la quintessenza del male” poiché associa al disturbo narcisistico della personalità manifestazioni di violenza fisica e verbale esplosive quanto pericolose.

Tra le sue armi più temibili, inoltre, le grandi capacità manipolatorie che vengono regolarmente utilizzate contro i suoi nemici.

Ecco come riconoscere e soprattutto come difendersi da una delle personalità più pericolose in assoluto.

Le caratteristiche del narcisista maligno

narcisismo patologico
(Pixabay)

Esattamente come un qualsiasi narcisista patologico, il narcisista maligno ha la necessità di esercitare il suo potere sulle persone che lo circondano.

Il narcisista maligno è anche, inevitabilmente un manipolatore e un bugiardo. Le menzogne sono gli strumenti necessari alla manipolazione e costituiscono le sue armi più efficaci nel controllo delle persone che lo circondano. Non è raro che i narcisisti maligni raccontino menzogne di cui poi finiscono con il convincersi, creando un totale distacco tra la realtà effettiva e la loro idea di realtà.

Egocentrismo

Il narcisista maligno è fermamente convinto di essere migliore (molto migliore) di qualsiasi altra persona intorno a lui. Per questo motivo trova perfettamente naturale che i suoi alleati lo sostengano, lo assecondino, in una parola lo venerino.

Questa convinzione viene manifestata nel mondo grazie a un linguaggio altisonante e magniloquente che serve a comunicare un’immagine grandiosa e apparentemente invincibile che servirà ad attirare ammiratori.

Il mondo infatti, per il narcisista maligno, si divide in due grandi schieramenti: quello formato dalle persone che lo sostengono e quello formato dalle persone che non sono d’accordo con lui.

Tutti coloro che invece sono diversi da lui oppure in disaccordo con lui dovranno essere combattuti e umiliati fino a essere messi in condizione di totale inferiorità.

Gli attacchi finalizzati all’umiliazione e alla distruzione psicologica del nemico sono costruiti con grande attenzione e violenza verbale, ma sono portati avanti anche con grande efficacia e in maniera apparentemente instancabile. In questo il narcisista maligno è favorito dalla sua totale mancanza di empatia, cioè dall’incapacità di rendersi conto del dolore che le sue parole provocano nella persona presa di mira.

Paranoia

Non è affatto raro che il narcisista maligno sia convinto che le persone che non sono d’accordo con lui, o che apertamente ostacolano il suo operato, facciano di tutto per complottare alle sue spalle al fine di danneggiare lui, la sua immagine e ovviamente il suo potere.

Come si può facilmente intuire il narcisista maligno è anche molto paranoico, dal momento che vede in chiunque un potenziale nemico.

Machiavellismo

Dal momento che non tutte le battaglie possono essere combattute e vinte grazie alla violenza diretta, il narcisista maligno è consapevole che in determinate situazioni sia necessario passare alla violenza indiretta, mettendo in atto strategie e piani estremamente complessi attraverso cui distruggere passo dopo passo i propri nemici.

Caratteristiche secondarie del narcisista maligno

narcisista maligno
(Pexels)

Oltre a queste caratteristiche principali, il narcisista maligno possiede delle caratteristiche secondarie non sempre presenti insieme. Al contrario, può capitare che un individuo ne possegga alcune senza possederne altre, oppure che alcune di essere siano molto più spiccate di altre.

  • Disprezzo per i diritti degli altri (soprattutto per chi è diverso da lui o ha idee diverse dalle sue)
  • Mancanza di rimorso (soprattutto in relazione agli effetti oggettivi della sua violenza e mancanza di empatia)
  • Distacco dal reale (derivato dalla percezione grandiosa di sé e dalla svalutazione degli altri)
  • Sadismo (ferire emotivamente e fisicamente le persone ricavandone piacere personale)

In merito a quest’ultimo punto, lo psicologo Otto Kernberg in realtà il sadismo non è una caratteristica secondaria del narcisista maligno ma, al contrario, è una delle sue caratteristiche fondamentali. In particolare il narcisista maligno proverebbe piacere a esercitare il male pubblicamente, davanti a testimoni, per dimostrare di essere al di sopra della morale comune e di “potersi permettere” quel comportamento a causa della sua enorme superiorità.

Come comportarsi con un narcisista maligno?

vittime narcisista patologico
(Pixabay)

Come già affermato, secondo le statistiche i narcisisti sono per la maggior parte maschi bianchi adulti.

Per questo motivo le donne, a livello statistico, ricoprono il ruolo di vittime soprattutto all’interno di relazioni sentimentali e familiari. Purtroppo però il narcisista maligno esercita i suoi comportamenti in qualsiasi ambito relazionale, anche (forse soprattutto) nelle relazioni di lavoro. In questo contesto è molto facile che a cadere vittima del narcisista siano indifferentemente uomini e donne. In realtà gli uomini sono visti spesso come minacce maggiori e, quindi, in ambito lavorativo subiscono più frequentemente le aggressioni del narcisista maligno.

La conseguenza diretta del comportamento del narcisista è che tutti i contesti sociali in cui si trova ad operare diventano tossici e spiacevoli da vivere. Per questo motivo spesso viene isolato da colleghi, familiari e amici fino a ritrovarsi completamente solo.

La scelta di isolare il narcisista o allontanare il narcisista è la più saggia in assoluto. Qualora il narcisista dovesse chiedere riavvicinamenti e confronti non si dovrà mai sperare di poter ottenere discussioni costruttive o di migliorare i rapporti con lui.

Naturalmente, se tutti evitano il narcisista, il narcisista maligno finirà per trovarsi solo. Anche se inizialmente questo non lo toccherà più di tanto, poiché è convinto di non aver bisogno di nessuno, questo lo porterà rapidamente in una condizione di depressione che potrebbe aumentare la sua paranoia, spingendolo ad affermare che i suoi colleghi o i suoi amici ce l’hanno con lui e che si comportano malissimo nei suoi confronti.

Quest’ultimo atteggiamento è ravvisabile specialmente nelle donne, che assumono più facilmente dei maschi il ruolo di vittime per instillare negli altri il senso di colpa attraverso cui, poi, riuscire poi a manipolarli.

Attualmente la comunità scientifica sostiene che non c’è cura per il narcisismo maligno e che spesso le terapie che mirano a curare gli stati depressivi in cui questi soggetti finiscono per trovarsi, non fanno altro che aumentare le manifestazioni di rabbia e violenza tipica di questi soggetti.

Non è un caso se il profilo di molti killer finisce per coincidere con quelli del narcisista maligno. Un esempio estremamente recente è quello del killer di Lecce, che mise a punto un piano estremamente complesso per riuscire a portare a termine la propria vendetta.

Esempi di narcisista maligno: il Tiranno

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Donald Trump (Instagram)

Secondo diversi psicologi, nel corso del suo mandato presidenziale Donald Trump ha manifestato in più di un’occasione molte caratteristiche del Narcisista Maligno.

In particolare la violenza verbale utilizzata nella sua comunicazione orale e scritta, e la sua paranoia in merito a complotti orditi alle sue spalle sarebbero indizi molto eloquenti. Anche la grandiosità con cui ha costruito la sua immagine pubblica sarebbe un altra prova della teoria degli psicologi.

Sempre secondo Fromm, quando il narcisista maligno si trova nelle condizioni sociali e politiche adeguate, si può trasformare in un tiranno vero e proprio. Un esempio piuttosto lampante è Kim Jong – un, dittatore nord coreano.

 

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I pieni poteri che l’ordinamento di stato della Corea del Nord attribuisce al suo capo militare costituiscono il contesto perfetto all’interno del quale un semplice narcisista possa trasformarsi in un tiranno vero e proprio o, in questo caso, in un dittatore.

Per Approfondire l’Argomento => Narcisismo Patologico: un problema da uomini che distrugge le donne

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