E’ scientificamente dimostrato, le mamme non hanno più scuse
In piena notte, il pianto disperato del bambino non sveglia neanche per un secondo il papà. Non è una scusa, quindi, quella che adducono molti uomini che dichiarano di non aver sentito, mentre le mamme li accusano di non volersi alzare per controllare.
Lo dimostrano studi del tutto ragguardevoli. Pare che, di fronte a situazioni di pericolo, gli uomini presterebbero più attenzione agli aspetti sensoriali e tenderebbero a elaborarli sotto forma di azione conseguente; mentre le donne si concentrerebbero di più sulle sensazioni suscitate.
In pratica se succede qualcosa l’uomo reagisce e si muove subito per trovare una soluzione, la donna ci rimugina: di fronte a situazioni pericolose gli uomini sono quindi più reattivi delle donne.
E forse potrebbe essere questa la ragione per la quale gli uomini tendono a essere svegliati più facilmente dagli antifurto di un auto, dall’ululato del vento e dall’attacco di una zanzara piuttosto che dal pianto a squarciagola di un neonato, anche se posto accanto al loro letto.
Infatti, secondo l’istituto inglese MindLab, durante il sonno i maschi sarebbero realmente impermeabili alle urla di un neonato. Il pianto del bambino, quello che sveglia subito una donna, non entra neppure nella top ten dei rumori che disturbano il sonno degli uomini.
Ci sorge un dubbio: questo studio è stato portato avanti da scienziati uomini?