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Attualità

Nicolò Bettarini: le indagini prendono una piega agghiacciante

Pestaggio Nicolò Bettarini, svolta nelle indagini: Sei il figlio di Bettarini e della Ventura, ti abbiamo riconosciuto, ora ti ammazziamo.

Durante la rissa che ha visto coinvolto il giovane Nicolò Bettarini, uno dei suoi aggressori ha detto questa frase: Sei il figlio di Stefano Bettarini e Simona Ventura, ti abbiamo riconosciuto, ora ti ammazziamo. Dopo la fase istruttoria i magistrati ne sono certi, alla base del pestaggio di Nicolò Bettarini quella sera c’era la ‘colpa’ di essere figlio di gente famosa.

Il fatto di essere figlio di una famosa coppia di vip a soli 19 anni potrebbe essere la colpa di Nicolò Bettarini: calci, pugni e 11 coltellate. All’inizio sembrava essere solo una brutta rissa fuori da una discoteca, poi le indagini hanno assunto contorni agghiaccianti. La fama dei genitori della vittima parrebbe essere il motivo scatenante della rabbia degli aggressori.

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Pestaggio Nicolò Bettarini: la ricostruzione dell’aggressione

Niccolò Bettarini (Foto Facebook)

5 del mattino fuori dalla discoteca di Milano ‘Hold Fashion’, i ragazzi escono alla spicciolata, un gruppo si ferma, uno di loro ama girare con un coltello in tasca ed ha numerose denunce a suo carico per rissa. Nel locale avevano già litigato con un amico di Bettarini per un tavolo, il ragazzo per chiudere l’incidente aveva offerto da bere a tutti, per tutta risposta è stato preso a schiaffi, fino all’intervento dei buttafuori, che hanno deciso di non chiamare le forze dell’ordine, decisione che probabilmente ha portato qualche ora dopo all’animalesco pestaggio di Nicolò. Testate, pugni, calci, 11 coltellate inferte con un una lama di 20 cm che non è stata ancora trovata.

Chiesto il carcere per i 4 giovani fermati, a quanto pare 2 italiani e 2 albanesi, Nicolò Bettarini intanto rimane in ospedale, ma non è in pericolo di vita.

Silvia Cini

Classe 1982, giornalista pubblicista dal 2020, divento ‘mamma’ di CheDonna, ideato in concerto con la proprietà, nel lontano 2009. Fu la mia prima esperienza giornalistica e dal primo ‘pubblica’ su WordPress capii che questa era la mia vera passione. Dirigo questa testata da allora, gestendo un gruppo di persone appassionate e professionali che negli anni sono diventate la mia famiglia. Nel 2019 divento mamma di Sara, e grazie a lei do vita ad altri progetti legati al mondo delle mamme e del settore food sempre per la Web365. Oggi dirigo 4 giornali e la mia passione per questo lavoro cresce ogni giorno di più.

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