Narcisismo Patologico: il No Contact per distruggere il narcisista

Chi soffre di narcisismo patologico si nutre a livello emotivo delle “energie” che provengono dalla sua vittima: l’unico modo per liberarsi del narcisista è metterlo in No Contact.

no contact
(Pexels)

Un narcisista patologico di qualsiasi tipo (overt, covert, maligno eccetera) non è in grado di provare empatia nei confronti degli altri e ha se stesso al centro delle proprie preoccupazioni, in ogni situazione.

Questo significa che il narcisista può arrivare a fare del male fisico o emotivo al proprio partner senza nemmeno rendersi conto della gravità delle conseguenze delle sue azioni.

Lo scopo del narcisista è quello di ottenere conferme e nutrimento narcisistico (narcissistyc supply) dalla propria vittima: per ottenerlo arriverà a manipolarla mentalmente ed emotivamente fino a che non si stancherà.

Dopo aver ottenuto quello che vuole dalla propria preda (spesso un rapporto o una relazione sessuale, ma anche soldi o semplice gratificazione) il narcisista tende ad abbandonare la propria preda per passare a quella successiva e appagare di nuovo il suo desiderio di conquista.

In genere a quel punto la qualità della vita della vittima è già compromessa: nella maggior parte dei casi la vittima è diventata emotivamente dipendente dal suo narcisista, quindi soffrirà immensamente per il suo allontanamento e tenterà di riportarlo a sé.

In realtà l’allontanamento nel narcisista è solo temporaneo, dal momento che il narcisista adora tornare dalle sue vecchie prede per ottenere con facilità il suo nutrimento narcisistico.

A quel punto la preda potrebbe essere disposta a tornare in contatto con il narcisista per tentare di recuperare la relazione precedente. Si tratta di un errore madornale: per impedire il ritorno del narcisista l’unica arma davvero efficace è il No Contact.

Si tratta di una strategia che farà male alla preda tanto quanto al narcisista, ma è l’unica che può assicurare risultati decisivi.

Cos’è e perché il No Contact funziona contro il narcisista

No contact narcisista
(Pexels)

Il narcisista è in grado di ottenere il suo nutrimento narcisistico anche attraverso il semplice contatto con la vittima. Sarà in grado di manipolarla in maniera sottile e spesso elegante per portarla a dire o a fare quello che vuole.

Quando la vittima riceve di nuovo l’attenzione del narcisista si sente felice e galvanizzata, ma si tratta di uno stato emotivo destinato a durare molto poco.

La vittima comincerà a sviluppare di nuovo e in tempi molto brevi tutti i sintomi dell’abuso narcisistico, tra cui ansia e senso di smarrimento continui.

L’unico modo efficace per evitare questo stato di cose è tagliare tutti i ponti con il narcisista.

L’obiettivo è cancellarlo dalla propria vita rendendogli difficile prenderne di nuovo possesso.

I primi passi del No Contact sono tanto semplici quanto dolorosi:

  • cancellare tutti i contatti del narcisista dai propri dispositivi: numeri di telefono, mail, nickname sulle varie applicazioni finalizzate alla comunicazione
  • bloccare il narcisista sui vari social network per impedire che ottenga informazioni sulla vita della vittima
  • liberarsi di tutti i ricordi materiali che riguardano il narcisista: fotografie, regali, oggetti personali del narcisista
  • evitare i luoghi che sono in qualche modo legati al narcisista

Come si può facilmente immaginare, si tratta di azioni molto dolorose, che comporteranno un dolore straziante per la vittima.

In alcuni casi la vittima potrebbe pensare che sarebbe inutile cancellare i contatti del suo narcisista, dal momento che li ha imparati tutti a memoria. Per quanto questo sia vero, da un certo punto di vista, è anche vero che dover comporre un numero di telefono a mano oppure dover digitare un indirizzo e.mail è un’operazione molto più lunga di un paio di semplici click. Questo tempo più lungo, che richiede un lungo esercizio di attenzione, potrebbe bastare alla vittima per esercitare il controllo sulle proprie azioni e riuscire a fermarsi in tempo, evitando di ricontattare il narcisista.

Non è nemmeno detto che la vittima sarà in grado di portarle tutte a compimento, ma l’importante è iniziare da qualche parte e poi, lentamente, prendendosi tutto il tempo necessario, procedere a compiere tutti i passi che portano alla definitiva separazione emotiva dal narcisista.

Mentre la vittima sta lavorando a questa separazione e non ha ancora chiuso tutti i canali di comunicazione con il suo aguzzino potrebbe verificarsi il temutissimo ritorno del narcisista. Purtroppo in quel caso tutti gli sforzi di liberazione della vittima saranno vanificati e, se la preda riuscirà a staccarsi di nuovo dal suo carnefice, dovrà ricominciare tutto da capo. Piuttosto che essere più semplice, la seconda volta in cui si è obbligati a metterlo in pratica il processo potrebbe rivelarsi addirittura più doloroso. Per questo motivo è importante chiudere subito tutti i canali di comunicazione insieme, evitando possibili “ricadute”.

Il supporto dei familiari e degli amici della vittima potrebbe essere fondamentale durante il primo periodo del No Contact, dal momento che con ogni probabilità il narcisista tenterà strade diverse ed ingegnose per contattare la vittima. Tra queste ci sono l’invio di lettere, biglietti, regali e mazzi di fiori: si tratta di doni che i familiari e gli amici della vittima dovrebbero intercettare e buttare senza che nemmeno la vittima si renda conto che siano stati recapitati.

Questo faciliterà enormemente il processo di guarigione e farà sentire la vittima protetta e amata, convincendola una volta di più che non ha bisogno del narcisista per essere amata (in realtà, è vero assolutamente il contrario).

Per Approfondire l’Argomento => Narcisismo Patologico: un problema da uomini che distrugge le donne

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