Non far affondare canditi e uvette nelle torte senza crema può sembrare una vera e propria impresa culinaria: ecco il trucchetto salva vita a prova di merenda!
La bella stagione è il momento perfetto per organizzare piccole merende e pic nic all’aria aperta insieme ai bambini: ecco allora che diventa fondamentale riuscire a preparare dolci che possano essere consumati facilmente fuori casa.
L’ideale in questo caso è scegliere ricette di torte morbide ma senza crema: perfetti plum cake, ciambelloni e le classiche “ricette di famiglia”.
A volte però queste torte sono molto semplici e c’è bisogno di aggiungere un po’ di gusto in più aggiungendo ingredienti solidi all’impasto.
Capita molto spesso però che, durante la cottura, gli ingredienti in questione finiscano per affondare nell’impasto e accumularsi sul fondo della torta: un disastro che si può evitare!
Per non far affondare canditi, uvetta e gocce di cioccolato negli impasti dei dolci è assolutamente fondamentale assorbire il grasso, l’acqua e lo zucchero che fuoriesce da essi in cottura.
Queste sostanze infatti fuoriescono dagli ingredienti durante il passaggio in forno e finisce per ammorbidire eccessivamente l’impasto intorno ad essi e alterarne la consistenza.
Questo significa che, intorno a canditi, uvette e gocce di cioccolato l’impasto durante la cottura non riesce a lievitare come dovrebbe, poiché “appesantito” da acqua, zucchero e burro di cacao.
Dal momento che l’impasto non sale e gli ingredienti solidi sono pesanti, naturalmente questi ultimi finiranno per cadere lentamente verso il fondo della teglia e, se la cottura del dolce sarà particolarmente lunga, finiranno per bruciarsi alterando completamente il sapore generale del dolce.
Per evitare tutto questo è necessario quindi assorbire il burro di cacao (che esce naturalmente dal cioccolato) ma anche l’acqua (che esce dall’uvetta appena rinvenuta) e naturalmente lo zucchero (che avvolge la frutta candita).
L’unico sistema efficace per farlo è circondare gli ingredienti solidi di un ingrediente assorbente prima di incorporarli all’impasto. Quale miglior soluzione della farina? Ecco come procedere per un risultato impeccabile.
La frutta candita si trova in commercio in pezzi interi o in piccoli pezzi già tagliati e pronti all’uso. Nel primo caso sarà necessario ridurre la frutta a dadini delle dimensioni desiderate, quindi procedere a infarinarli.
Nel secondo caso naturalmente non servirà tagliare la frutta in pezzi più piccoli, ma c’è un piccolo inconveniente da risolvere: a causa del caldo e dell’estrema vicinanza all’interno di una scatola molto piccola, i canditi già tagliati tendono ad appiccicarsi gli uni agli altri, quindi potrà essere piuttosto difficile infarinarli tutti in maniera omogenea.
La raccomandazione è di armarsi di molta pazienza e staccare il più possibile i pezzetti di canditi gli uni dagli altri. In questo modo si sarà certi che la farina avvolgerà ogni pezzo di frutta. Per tenere sotto controllo il processo ulteriormente si dovrà infarinare piccole quantità di frutta alla volta.
Una volta terminato il processo si dovranno passare tutti i canditi in un colino per eliminare la farina in eccesso che potrebbe causare spiacevoli grumi nell’impasto.
Come si sa, prima di essere utilizzata l’uvetta ha bisogno di essere reidratata, cioè di essere messa in ammollo in acqua prima di essere passata in forno. Anche se questo passaggio presenterà il fastidioso problema di far affondare l’uvetta nell’impasto, saltarlo è una pessima idea: l’uvetta è già disidratata, sottoporla a una lunga cottura la renderebbe tanto dura da essere immangiabile.
Dopo aver reidratato l’uvetta non la si deve passare immediatamente nella farina. Si dovrà prima strizzare e asciugare l’uvetta in un foglio di carta da cucina fino ad assorbire tutta l’acqua in eccesso possibile.
Solo a questo punto si potrà procedere a infarinarla. Il consiglio? Utilizzare molta farina, in maniera che l’acqua che certamente fuoriuscirà dall’uvetta possa essere ben assorbita.
Esattamente come l’uvetta, le gocce di cioccolato hanno bisogno di un passaggio in più prima di essere infarinate.
Il trucco infallibile per non far affondare le gocce di cioccolato infatti è quello di passare le gocce di cioccolato in freezer per una mezz’ora o un’ora (l’ideale sarebbe metterle in freezer come prima cosa e poi cominciare a preparare l’impasto) in maniera che arrivino a cottura quasi congelate. L’obiettivo è ritardare lo scioglimento del burro di cacao e quindi non “sovraccaricare” la farina che le avvolgerà.
Dopo averle estratte dal freezer si dovrà passarle in abbondante farina e quindi setacciarle come per i canditi.
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La consistenza dell’impasto dev’essere giusta per non far affondare gli ingredienti solidi che si utilizzeranno al suo interno. Un impasto troppo liquido non li sosterrà durante la lievitazione e finirà per “lasciarli passare” troppo velocemente verso il fondo.
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Infine, per evitare che la farina si sciolga completamente a contatto con l’impasto sarà necessario incorporare gli ingredienti solidi come ultimissimo passaggio della ricetta. Dopo averlo fatto si dovrà infornare la teglia immediatamente!