Dura condanna della politica per le offese di Giovanni Gozzini a Giorgia Meloni. “Vacca, scrofa”. Questi gli insulti dello storico e docente dell’Università di Siena
Nelle ultime settimane si parla tanto di parità di genere nel mondo del lavoro, di pari opportunità, di rispetto e di difesa delle donne da attacchi verbali vili e gratuiti. Buoni e nobili propositi, destinati però a rimanere tali soltanto nel ‘libro dei sogni’ se si pensa poi ad alcuni episodi incresciosi.
Fanno discutere le offese ricevute da Giorgia Meloni dallo storico Giovanni Gozzini. “Vacca, scrofa”: queste le parole pronunciate dall’ordinario dell’Università di Siena nel corso del format “Bene bene Male male” dell’emittente Controradio. Il professore, durante la puntata andata in onda il 19 febbraio, stava commentando l’intervento alla Camera della leader di Fratelli d’Italia per la fiducia al nuovo governo.
Giovanni Gozzini è uno storico che insegna all’Università di Siena.
Ha insultato @GiorgiaMeloni chiamandola pesciaiola, rana dalla bocca larga, vacca e scrofa.
Cosa avrebbe dovuto aggiungere per suscitare qualche reazione dalle anime candide del politicamente corretto?
Vergogna. pic.twitter.com/HTW2lk3QBc— (@giusbrindisi) February 20, 2021
Come è noto il partito della Meloni ha votato no alla fiducia all’esecutivo di Mario Draghi. Nessuna sorpresa, la decisione era stata annunciata e motivata già giorni prima. Una scelta evidentemente non condivisa dal professore, che ha dato il peggio di sé con parole volgari pronunciate contro la Meloni (che comunque non ha chiesto di prendere provvedimenti nei confronti dell’ordinario).
Gozzini, offese a Meloni. Dura condanna dalla politica
Coro unanime di condanna dal mondo della politica per le offese gratuite rivolte da Giovanni Gozzini a Giorgia Meloni. Dal Capo dello Stato Sergio Mattarella al premier Mario Draghi, passando per Emma Bonino, Roberto Fico e Matteo Salvini.
Queste sono soltanto alcune delle personalità hanno espresso solidarietà alla leader di Fratelli d’Italia. “Si può dissentire dalla opinioni, ma la volgarità e la derisione sono scorciatoie indecenti. La mia solidarietà a Giorgia Meloni. Chi insulta lei, insulta tutte noi“. Così ha commentato l’episodio Anna Maria Bernini di Forza Italia.
Ma a difendere più di tutti la presidente del Partito dei Conservatori europei c’ha pensato il suo storico compagno, Andrea Giambruno, padre di sua figlia Ginevra. Giambruno è un giornalista di Tgcom24 e volto noto di Studio Aperto ed ha scelto un modo davvero elegante per difendere la sua compagna. Lo ha fatto prima di lanciare il servizio riguardante il ‘caso’ Meloni-Gozzini.
“Per coloro che non lo sapessero io sono il compagno di Giorgia Meloni e, Giorgia Meloni, è anche la madre di mia figlia. Io sono molto fiero di quello che ha fatto Giorgia Meloni nella sua vita – ha detto Giambruno parlando in diretta – non mi permetto di commentare le parole del professore perché ci saranno altri luoghi dove verranno commentate e sentenziati determinati termini. Mi permetto di dire che ci sono dei minori che leggono certe schifezze e che io spiegherò a mia figlia quanto sua madre sia valorosa e meritevole di ciò che ha fatto nella sua vita“.
Il giornalista ha poi concluso rivolgendosi direttamente a Gozzini. “Mi auguro professore, ammesso che lei abbia dei figli, che i suoi figli possano dire altrettanto dei suoi commenti misogini, indegni e vergognosi”.