Scopri come l’olio d’oliva sia in grado di fornirti una grande quantità di benefici. E tutto con soli tre cucchiai al giorno.
Se si parla di super cibi non si può non menzionare l’olio extra vergine d’oliva, alimento così ricco di proprietà benefiche da essere considerato alla stregua di un farmaco persino in America.
Se consumato nel modo giusto e nella dose consigliata di circa tre cucchiai al giorno, l’olio extra vergine d’oliva è infatti una fonte di benefici considerevoli che porta l’organismo a lavorare meglio. Scopriamo quindi quali sono i tanti benefici che può regalarci questo prezioso condimento.
Sebbene sia da sempre considerato un alimento indispensabile per la salute dell’organismo, l’olio d’oliva viene ancora demonizzato troppo spesso per le sue tante calorie ed per il quantitativo di grassi che ha in quanto condimento.
Eppure la sua composizione lo rende un alimento non sono insostituibile ma persino in grado di aiutare nella perdita di peso. Tutto sta a come lo si utilizza. Scopriamo quindi quali sono i tanti benefici nascosti dell’olio d’oliva.
Come visibile dal lungo elenco qui sopra, l’olio d’oliva è quindi un alimento più che prezioso ed in grado di promuovere il benessere del nostro organismo.
Ricordiamo che l’olio d’oliva è una fonte di grassi. Per questo motivo risulta essere molto calorico. Consumarlo, quindi, non vuol dire esagerare nelle quantità. Quella consigliata per ottenere i benefici sopra indicati si attesta infatti su tre cucchiai al giorno, da consumare preferibilmente a crudo e durante i pasti. In questo modo, infatti, si andrà a rallentare il transito degli zuccheri nel sangue, portando giovamento anche alla propria linea.
Detto ciò è importante ricordare che per essere efficace l’olio deve avere alcune caratteristiche che sono:
È inoltre preferibile prediligere oli di provenienza certificata e contenuti in bottiglie di vetro che andranno conservate sempre al riparo dalla luce del sole.
Detto ciò, ricordiamo che, trattandosi di un alimento, anche l’olio extra vergine d’oliva può avere delle controindicazioni che in tal caso sono minime e legate al quantitativo di grassi. In caso di dubbi o in presenza di patologie, il consiglio è quindi quello di chiedere un parere al proprio medico curante.