E’ ancora caccia ad Enzo Costanza, l’uomo impiegato di 39 anni, scappato con il figlio neonato di 15 giorni, nel pomeriggio di ieri, dal comune di Orbassano, in provincia di Torino.
Grazie alla carta di credito di Costanza, i carabinieri hanno potuto rintracciare gli spostamenti dell’uomo che avrebbe impiegato la carta già per tre volte: a Modane per fare il pieno, sulla strada per Lione e infine un altro pieno di benzina nei dintorni di Valencia.
Cresce d’ora in ora l’ansia per il neonato che è sempre stato alimentato dal latte materno e si spera che il padre abbia acquistato ingredienti per alimentare il bambino. Secondo i testimoni dell’albergo dove ha passato la notte, il bambino stava bene.
Intanto la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta per il reato di sottrazione di minore. Dal canto suo la moglie di 32 anni, durante l’interrogatorio, rispondendo alle domande dei carabinieri sulla salute psichica del marito che stava seguendo una terapia, ha sostenuto che “mio marito non ha mai tentato il suicidio né mai ha esternato di volerlo fare. Non è mai stato violento – ha aggiunto la donna – ed è sempre stato affettuoso e protettivo verso il bambino”.