Già dal primo quadrimestre 2021 per tutti gli alunni della scuola Primaria sulle pagelle non troveremo più i voti ma quattro giudizi. Spieghiamo come funzionano
In mezzo ai tanti cambiamenti nel mondo della scuola, per gli alunni della Primaria c’è anche una novità importante. Dal primo quadrimestre del 2021 infatti a casa arriveranno pagelle diverse dal solito: spariscono i voti e subentrano i giudizi. Vediamo quindi in sintesi come funzionerà nella forma, anche se nella sostanza cambia poco perché la parole sostituiscono solo i numeri.
I voti numerici, negli scrutini che sono ormai alle porte, saranno sostituiti da una serie di giudizi descrittivi, organizzati in quattro livelli di apprendimento: avanzato, intermedio, base e in via di prima acquisizione.
Un cambiamento voluto nell’ottica di una valutazione più trasparente e che rispecchi il loro percorso di apprendimento. Questo giudizio descrittivo dovrà essere riportato nel documento di valutazione e prevede quattro differenti livelli di apprendimento.
Avanzato: l’alunno riesce a portare a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse fornite dal docente e reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
Intermedio: l’alunno riesce a portare a termine compiti nelle situazioni note in modo autonomo e continuo. Risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
Base: l’alunno riesce a portare a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
In via di prima acquisizione: l’alunno riesce a portare a termine compiti soltanto in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente.
Pagelle nella Scuola primaria, è una questione di obiettivi e risorse impiegate
Nelle nuove pagelle per la Scuola Primaria c’è però un altro passaggio fondamentale. Infatti per ogni singola materia sulla pagella sono riportate diverse voci, corrispondenti agli obiettivi fissati dal docente. E di fianco ad ogni obiettivo il genitore troverà specificato uno dei quattro livelli raggiunto dallo studente.
Invece in fondo alla pagella, o meglio documento di valutazione, restano invariate due voci. Sono la valutazione del comportamento, espressa con giudizio sintetico che va da ottimo a non sufficiente passando per distinto, buono, discreto, sufficiente. Ma anche il giudizio complessivo dei periodi didattici.
Inoltre la valutazione degli alunni con disabilità certificata sarà accompagnata dagli obiettivi individuati nel PEI (Piano educativo individualizzato). Così come la valutazione degli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento terrà conto del Piano didattico personalizzato.
Trattandosi di una prima volta, agli insegnanti è stato anche spiegato come inserire ogni alunno in uno dei quattro nuovi livelli previsti. Dovranmo basarsi su quattro differenti dimensioni, rappresentative dei livelli di apprendimento.
Il primo è ’autonomia dell’alunno nel mostrare il suo apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. Poi la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. E ancora, tutte le risorse utilizzate per portare a termine il compito. Infine la
continuità nella manifestazione dell’apprendimento: si manifesta quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario.