Se quando prepari la cotoletta la panatura si stacca significa che hai sbagliato qualcosa. Ecco i trucchi per un risultato impeccabile.
La cotoletta è uno di quei piatti che mette tutti d’accordo. Accompagnata da un piatto di patatine fritte, ma anche da una fresca insalata, la fettina di carne panata e fritta è qualcosa a cui difficilmente si riesca a resistere.
E anche se la cotoletta è un tipico piatto della tradizione culinaria italiana, può capitare di commettere qualche errore in fase di esecuzione. Con il risultato di ottenere una fetta di carne molle e la panatura che si stacca prima ancora di finire sul piatto. Insomma un vero e proprio disastro.
Come fare allora? Ecco i trucchi e gli errori da evitare per portare a tavola una cotoletta con la panatura perfetta e che non si stacca in cottura.
Ecco i trucchi per una cotoletta impeccabile a prova di panatura che si stacca
Alla milanese, la bolognese, alla valdostana, alla romana, ogni Regione, e non solo, ha la sua cotoletta. C’è chi utilizza il vitello, chi il maiale, chi il pollo ma preparare la cotoletta, anche se può sembrare piuttosto facile, può rivelarsi invece tutt’altro che banale.
Uno degli errori più frequenti che possono capitare è che la panatura si stacchi dalla carne lasciando la fettina praticamente “nuda” e “spoglia” della sua tipica croccantezza.
Quando infatti la cotoletta viene molliccia e unta non ci lascia soddisfatti, anzi, ci provoca un certo senso di fastidio. Come fare allora? Ora vi sveliamo tutti i trucchi per preparare una cotoletta impeccabile, croccante e asciutta con la panatura ben attaccata alla carne e che non si stacca quando la mettiamo a friggere in padella.
1) Asciugare la cotoletta con della carta assorbente prima di impanarla. L’acqua è nemica della croccantezza. Ecco perché prima di procedere con la panatura è bene asciugare con della carta da cucina la fettina.
2) Evitare il sale. Il principale errore quando si prepara la cotoletta è quello di salare la carne a crudo o di mettere il sale nell’uovo che poi ci servirà per fare la panatura. Il sale è infatti nemico della famosa crosticina che si forma quando friggiamo la carne in padella. Il motivo? Il sale richiama l’acqua portando umidità alla pietanza e fa sì che la panatura si stacchi. Quindi salare solo quando si impiatta la carne, mai prima.
3) Uovo e pangrattato. Una volta che abbiamo asciugato la carne la immergiamo nell’uovo. Scoliamo bene il liquido in eccesso e poi la passiamo nel pangrattato pressandolo bene con le mani. Un trucco per non far staccare il pane può essere anche quello di mettere il pangrattato dentro a un contenitore e di scuoterlo bene così da far andare il pangrattato in tutta la superficie della carne. Poi ovviamente va girata e ripetuto il processo dall’altro lato.
4) Doppia panatura. Se siete amanti della croccantezza potrete procedere anche con la doppia panatura. Quindi uovo-pangrattato e ancora uovo-pangrattato. La crosticina che si formerà sarà davvero alta e croccante.
5) Olio. Per friggere è importante scegliere l’olio giusto. Il migliore in questo caso è quello di semi, va bene sia quello di arachidi che di mais o di girasole. Dovrà essere abbondante così da ricoprire bene le fettine se non vogliamo sortire l’effetto unto e molle.
6) Asciugare l’olio in eccesso. Una volta che le cotolette sono cotte andranno scolate e asciugate con della carta assorbente così da eliminare l’olio in eccesso.
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Seguendo questi piccoli accorgimenti potrete realizzare una cotoletta a dir poco perfetta. E buon appetito!