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Food e ricette

Pasta alla carbonara, solo se fai così ti verrà buona come quella del ristorante: i segreti del mestiere

Pasta alla Carbonara: il trucco per farla come quella del ristorante. Impressionerai tutti gli ospiti, cosa devi sapere.

La pasta alla carbonara è un piatto che ha conquistato i palati di tutto il mondo, diventando uno dei simboli della cucina italiana. Nonostante la sua fama internazionale, le origini di questo piatto rimangono avvolte nel mistero. La carbonara fa la sua comparsa nei ricettari italiani solo dopo la Seconda Guerra Mondiale, e diverse teorie cercano di spiegare come e quando sia nata questa deliziosa ricetta. Una delle ipotesi più accreditate suggerisce che la carbonara sia stata inventata nel 1944 da Renato Gualandi, un cuoco bolognese al seguito delle truppe alleate.

Carbonara, così ti viene esattamete come quella del ristorante – chedonna.it

Negli anni successivi alla guerra, la carbonara si è evoluta diventando un vero e proprio simbolo della cucina italiana. Inizialmente preparata con ingredienti disponibili o sostitutivi come la pancetta al posto del guanciale o l’aggiunta di panna, negli anni Ottanta si è finalmente consolidata una versione riconosciuta come autentica e tradizionale che prevede l’uso esclusivo del guanciale.

Anche l’origine del nome “carbonara” suscita curiosità e dibattiti. L’interpretazione più plausibile lo collega ai “carbonai“, i lavoratori dei boschi centrali d’Italia che producevano carbone vegetale. Questi uomini consumavano pasti semplici ma nutrienti, ed è possibile che da loro derivi il nome di questo amatissimo piatto.

Ingredienti e preparazione autentici

Per realizzare una vera pasta alla carbonara sono necessari pochi ma specifici ingredienti: spaghetti (preferibilmente di Gragnano), guanciale (e non pancetta), tuorli d’uovo, pecorino romano (anziché parmigiano o grana), sale grosso per l’acqua della pasta e pepe nero fresco macinato al momento.

Il segreto per la carbonara perfetta – chedonna.it

La preparazione inizia con il taglio del guanciale a listarelle spesse circa 1 cm; queste verranno poi rosolate in padella senza aggiungere altri grassi fino a diventare croccanti. Nel frattempo si porta a ebollizione l’acqua per gli spaghetti salandola adeguatamente solo al momento dell’ebollizione.

In una ciotola separata si amalgamano i tuorli con il pecorino romano grattugiato e il pepe nero. A questa miscela verrà poi aggiunto un mestolo dell’acqua di cottura degli spaghetti per ottenere una crema omogenea.

Gli spaghetti vengono cotti rispettando scrupolosamente i tempi indicati sulla confezione per garantire una perfetta cottura al dente. Successivamente vengono trasferiti nella padella con il guanciale fuori dal fuoco dove verrà incorporata delicatamente la crema di uova e pecorino. Aggiungendo eventualmente altro liquido di cottura per raggiungere la consistenza desiderata.

L’impiattamento finale prevede una generosa spolverata di pecorino romano fresco grattugiato, un ulteriore tocco di pepe nero macinato al momento ed eventualmente un filo d’olio extra vergine d’oliva per arricchire ulteriormente il sapore.

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