L’educazione sessuale che abbiamo ricevuto nel corso della nostra vita ci ha indotto a pensare una cosa fondamentale: un pene troppo piccolo non può darci piacere. Cosa fare allora quando ne “incontriamo” uno?
Innanzitutto bisogna sfatare il mito per il quale un pene di piccole dimensioni non può essere “divertente”. Anche un pene “troppo piccolo” può provocare grandi ondiate di piacere, anche se ci sono alcune condizioni che “lo aiutano” e che la donna dovrebbe imparare a ricreare.
Innanzitutto bisogna specificare che, come non esistono peni tutti uguali, anche le vagine non sono tutte uguali.
Con l’esperienza si scopriranno le dimensioni della propria vagina, che la cultura indiana conosceva benissimo. Secondo il Kamasutra infatti sia le donne sia gli uomini possono essere divisi in tre classi di grandezze. Ci sono uomini lepre, toro e cavallo, mentre le donne si dividono in cerva, giumenta ed elefantessa.
Questo naturalmente non significa che in una vagina di piccole dimensioni non possa penetrare un pene medio o grande. Non bisogna dimenticare infatti che la vagina è così elastica da far passare la testa di un bambino!
Questo significa che, se ci si rende conto di avere una “vagina da cerva” si potrà stare molto tranquille. Un “pene troppo piccolo” per le altre è in realtà di dimensioni perfette.
E se non siamo così fortunate?
Il piacere sessuale dovuto alla penetrazione deriva dallo sfregamento del pene contro le pareti vaginali. Intorno ad esse si diramano infatti due grossi condotti nervosi che le collegano direttamente al clitoride. Questo è l’organo del corpo femminile finalizzato solo a generare piacere sessuale.
Per questo motivo, se il pene non è abbastanza grande da sfregare contro le pareti vaginali tanto da stimolare il clitoride, abbiamo un problema.
Per ovviare a questo inconveniente si possono adottare varie strategie:
I preliminari servono a far lubrificare la vagina, quindi a facilitare la penetrazione. Se, conoscendo il nostro corpo ci rendiamo conto che la nostra vagina si lubrifica moltissimo quando è eccitata, è un problema. Se l’interno del nostro corpo è “troppo scivoloso” l’attrito contro il pene sarà molto scarso, quindi il piacere sarà ancora meno.
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Come abbiamo detto la vagina è molto elastica ed è circondata da fasci muscolari. Questo significa che con degli opportuni esercizi è possibile rafforzarla. Una vagina in grado di contrarsi intorno al pene sarà in grado di “massaggiarlo” in modo efficace. In questo modo, oltre a provocare piacere al maschio, sentirà piacere anche la donna.
Se il pene è già di dimensioni piuttosto scarse sarà assolutamente necessario ottenere la massima erezione prima di cominciare l’atto sessuale. In questo modo sarà più semplice godersi l’incontro senza doversi porre la tragica domanda “è dentro?”.
Quando le cose non vanno esattamente come si sarebbe desiderato è sempre conveniente avere il piano B. Questo vale anche nel sesso.
Un pene di piccole dimensioni è perfetto per il sesso anale, che quindi potrebbe essere un’alternativa validissima per avere rapporti sessuali soddisfacenti. Ci sono sempre molte reticenze in merito a questo tipo di rapporto. Bisogna dire però che spesso è solo un problema culturale, e che può regalare orgasmi memorabili.
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Anche se non ce ne rendiamo conto, molto spesso le donne si ritrovano a fare body shaming al maschile quando si ritrovano di fronte a un pene troppo piccolo.
Molto spesso non è nemmeno un meccanismo consapevole: la nostra reazione è involontaria, indotta da quello che ci hanno sempre detto o insegnato.
Fare battutine o allusioni ironiche non è accettabile, per il semplice fatto che distrugge l’autostima maschile.
Esattamente come le donne non amano sentirsi dire che sono grasse, che hanno un seno troppo piccolo o il sedere troppo piatto, gli uomini soffrono per il “dick shaming”.
Per questo motivo, sia durante un incontro occasionale, sia durante una relazione solida e duratura, sarà assolutamente necessario tenere perfettamente sotto controllo tutte le proprie esternazioni.
Anche la più semplice e innocente delle battute potrebbe risultare davvero sgradevole e contribuire a creare grandi complessi nella mente dell’uomo.
Bisogna cercare sempre di mettersi nei suoi panni (anche quando è nudo!).
Infine non bisogna mai dimenticare che se un individuo si sente apprezzato e incoraggiato durante una relazione dà il meglio di sé. Questo vale anche a letto. Soprattutto durante i primi incontri è fondamentale mettere il partner a proprio agio: solo così saprete se siete davvero fatti l’uno per l’altra. L’alternativa sarebbe non darsi l’opportunità di conoscersi davvero e finire per avere una relazione (anche sessuale) del tutto insoddisfacente.