A molte di noi piace una cucina piccante e saporita ma spesso non siamo certe di fare la cosa giusta aggiungendo quel tocco in più che potrebbe divenire non proprio un bene per la salute. Ciò di cui forse non siamo a conoscenza però è che il pepe, bianco, nero e nelle sue altre varianti, se aggiunto nella corretta dose, è benefico durante una dieta.
Un pò di pepe alla nostra dieta dunque non guasta affatto. Usarlo infatti si dimostra come un’ottima strategia per insaporire le pietanze che, se siamo a diete, risultano spesse volte insipide. Pepe nero nella dieta. Un tocco di benessere!
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Quindi è possibile insaporire i nostri piatti con il pepe e sbizzarrirci con tante diverse pietanze ma indaghiamo! Nel momento in cui introduciamo il un pizzico di pepe nel piatto preparato possiamo inevitabilmente fare a meno di aggiungere sale, famoso nemico della linea, di ristagni e di ritenzione idrica.
Il pepe proviene da una pianta appartenente alla famiglia delle Piperacee, il Piper nigrum, ed ha le sembianze di una piccola bacca, può avere colori differenti. Quello nero ad esempio, si ottiene dalle bacche ancora acerbe che vengono sbollentate e lasciate essiccare al sole, dove appunto si anneriscono. Il pepe verde invece da bacche semiacerbe e sottoposte a un trattamento particolare che mantiene il colore. Il pepe verde viene anche conservato in salamoia oppure sottaceto. Se la polpa del frutto d’origine viene eliminata invece, si otterrà soltanto il seme che è di un colore bianco puro: il pepe bianco.
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Il pepe ha un sapore pungente e questo si deve alla presenza della piberina, che è un alcaloide che agisce come stimolante a livello gastrico e favorisce il rilascio dei succhi pancreatici e della bile, migliorando così la digestione. Aggiunto in piccole dosi permette di ridurre una sgradevole sensazione di gonfiore alla fine dei vasti, grazie al suo effetto carminativo che aiuta ad evitare la formazione di gas intestinali e riduce il tempo di transito del cibo nell’intestino.
Grazie alla sua azione riscaldante favorisce la sudorazione e quindi l’espulsione delle tossine. Per ciò che concerne il dimagrimento il pepe nero risulta essere il migliore perché contiene una dose maggiore di paperina mentre il te vediamo un po’ non ne ha affatto. Per la sua azione stimolante sui trucchi gastrici invece, è assolutamente sconsigliato a chi soffre di ulcere e gastriti.
Per conservare il più possibile le proprietà e il gusto del pepe in grani bisogna macinarlo fresco e sul momento. I grani interi possono essere utilizzati per arricchire le zuppe il pesce e le carni mentre il pepe in polvere macinato al momento è una spezia e efficace per aromatizzare qualsiasi pietanza. Ottimo anche su formaggi e verdure in particolare su tutte quelle dal sapore dolce con me fino chili, patate, carote, riesce a conferire un gusto più deciso. Il pepe può essere aggiunto anche a bevande come tisane, ad esempio il tè. Infine per insaporire macedonie di frutta e yogurt bianco ma anche greco.
Abbinato alla curcuma può amplificare il suo effetto dimagrante. Infatti questo accoppiamento inibisce la proliferazione delle cellule adipose e favorisce quindi la perdita di peso. Potenziare l’effetto snellente possiamo utilizzare anche il curry, un insieme di tante spezie diverse la cui base è costituita proprio dal la curcuma insieme al pepe nero, rafforza l’azione dimagrante.
Ingredienti (per 4 persone)
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Procedimento
Lavate la frutta e mettetela in una casseruola con lo zucchero, il vino, il pepe leggermente pestato e la vaniglia, portate a cottura frutta aspettando che il vino si assorba e lasciatela intiepidire. Amalgamate i 2 vasetti di yogurt greco con un pizzico di cannella in polvere.
Servite la frutta cotta in delle coppette guarnendo con la salsa di yogurt speziata e gustatela come un spuntino nutriente oppure per una ricca colazione genuina.