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Pesche a dieta? Si, ma attenzione a questo dettaglio per non ingrassare

Sono uno dei frutti di stagione per eccellenza le pesche, fresche, succose e idratanti: ecco quante e come mangiarle per non ingrassare.

In estate troviamo una quantità maggiore di frutta e molto spesso è anche molto golosa. Pensiamo ad albicocche, ciliegie, anguria, melone e così via. Ma uno dei frutti più estivi per eccellenza è sicuramente la pesca.

Fonte: Canva

Un frutto rinfrescante, drenante e detox, la pesca è ricca di acqua, vitamine e antiossidanti. La pianta del pesco trae le sue origini in Cina, e il suo nome scientifico è Prunus Persica. Dall’Oriente poi è arrivata in Europa via Persia e da qui assunse il nome latino di “Persica”. 

Al di là delle sue particolari origini, la pesca è ormai un frutto nostrano a tutti gli effetti e si trova da fine primavera per tutta l’estate. Molto versatile in cucina, sono in tanti a chiedersi se si possano mangiare le pesche a dieta o se facciano ingrassare. Scopriamo quante e come mangiarle.

Ecco quante pesche mangiare a dieta

Tra i frutti più gustosi di stagione le pesche hanno sicuramente un posto d’onore. Profumate, succose, e fresche sono ottime da consumare così come sono o perfette per realizzare dolci squisiti.

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Basti pensare alla crema pasticcera alle pesche, o alla torta soffice a base di pesche, delle vere e proprie delizie. Non solo, tra le proprietà della pesca c’è anche quella di essere un frutto capace di aiutare a digerire.

Ma una domanda che tutti si pongono è le pesche si possono mangiare a dieta o fanno ingrassare? Intanto precisiamo che pesche hanno poche calorie, circa 39 ogni 100 grammi di prodotto, e contengono molta acqua. 

Inoltre, hanno un ottimo potere saziante ecco perché sono frutti indicati anche nelle diete ipocaloriche o per chi semplicemente desidera mantenersi in forma. Perfette da consumare come spuntino a metà mattina o metà pomeriggio esse contengono pochissimi grassi e proteine ma molte fibre e carboidrati. 

Inoltre, sono un toccasana per vitamine, specie la C e alcune del gruppo B, e sali minerali tra cui potassio, magnesio e fosforo. 

Ora poi che è estate e si va al mare a prendere il sole, sono uno dei frutti da inserire nella dieta in quanto contengono beta-carotene, precursore delle vitamina A che è responsabile dei processi di riparazione cellulare e contrasta i radicali liberi che provocano l’invecchiamento cutaneo.

Ovvio che come tutte le cose anche le pesche, pur non facendo ingrassare vanno introdotte secondo le dosi consigliate se si vuole restare a dieta. Quindi per non prendere peso basta attenersi alla porzione standard che è di 150 grammi che corrisponde ad un frutto di medie dimensioni. 

Se vogliamo consumare solo pesche nell’arco della giornata, visto che in genere sono consigliate almeno 2-3 porzioni di frutta al giorno, possiamo arrivare ad un massimo di 3 pesche al dì. Ovviamente se non abbiamo già consumato altri frutti.

Il consiglio però resta sempre quello di variare quanto più possibile l’alimentazione e quindi consumare non solo pesche ma anche altri tipi di frutta nel corso della giornata.

In ogni caso per evitare problemi di fermentazione possiamo consumarle lontano dai pasti.

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